HOBSBAWM, Eric John Ernst (App. IV, ii, p. 135)
Silvia Moretti
) Storico inglese. Nel 1987, con The age of empire 1875-1914 (1987; trad. it. 1987), H. ha chiuso la sua trilogia sul 'lungo' Ottocento, [...] un secolo nato con la Rivoluzione francese e chiuso dallo scoppio della Prima guerra mondiale; sullo sfondo delle trasformazioni radicali del secolo, già felicemente evidenziate nel volume The age of capital 1848-1875 (1975; trad. it. Il trionfo ...
Leggi Tutto
Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] redatto nel XVI secolo.
Ma dopo la rivoluzione russa del 1917, circa tre milioni di Ebrei sovietici furono pensatori del movimento Musar nel XX secolo sono da annoverare Nathan Zevi Finkel (1849-1927) di Slabodka, Joseph Josel Horowitz (1848-1920) ...
Leggi Tutto
Peruzzi, Ubaldino
Uomo politico (Firenze 1822 - Antella, Firenze, 1891). Discendente da un’illustre famiglia fiorentina, si laureò in giurisprudenza a Siena e, dopo un lungo soggiorno in Francia, conseguì [...] di Firenze nel 1848, si impegnò per favorire il ritorno nella capitale del granduca, rifugiatosi a del ruolo di capitale. Nel 1876 fu a capo dei dissidenti toscani che contribuirono alla caduta del governo della Destra e alla cosiddetta rivoluzione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] un grande libro, il Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799 di Vincenzo Cuoco (1800), che giustamente certa tolleranza, e così le cose rimasero, in pratica, fino al 1848.
Fu, a ben vedere, una nuova provincializzazione dell’Italia, più ...
Leggi Tutto
Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] del suddetto permesso per provare […] che non solamente le popolazioni italiane, ma ben anche la S. Sede stessa non sperava più di poter vincere la rivoluzione ISTAT, Compendio delle statistiche elettorali italiane dal 1848 al 1934, 2 voll., Roma 1946 ...
Leggi Tutto
La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] sovietico che aveva esaurito la ‘spinta propulsiva della Rivoluzione di Ottobre’, come disse Enrico Berlinguer nel 1981 Alberto nel 1848. Questi, infatti, concesse una costituzione che introduceva il sistema parlamentare limitando i poteri del re, ma ...
Leggi Tutto
Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] che nel 1848 s'arruolò tra i volontari bresciani insorti contro l'esercito austriaco e fu poi pioniere del locale movimento pauroso; è la propaganda del sospetto; è la smania d'individuare avversari; è la logica della rivoluzione. Il fascismo morirà d ...
Leggi Tutto
La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] , p. 287.
14 Ibidem, p. 289.
15 V. Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, a cura di F. Nicolini, Bari 1913, p. 129.
16 B.-H » che uscì a Malta dal 1848 al 1850. Come scriveva il fondatore del periodico, l’ex-teologo Luigi ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] dato che dopo il 1849, con la reazione ai moti del 1847-1848 e la fine della Repubblica romana, molti democratici italiani il suo programma teologico-politico, che riassunse in Rivoluzione protestante, pubblicato nel 1925 da Piero Gobetti Editore ...
Leggi Tutto
La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] caduta del potere temporale dei papi: durante l’invasione francese del 1798, nel 1808, con l’espandersi dell’impero napoleonico, e nel 1848, dopo , nel caso di rivoluzione politica in Italia, fosse indispensabile la partenza del pontefice dalla ‘città ...
Leggi Tutto
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...