Movimento politico-sociale inglese. Prese nome dalla People’s Charter (1838) in cui i cartisti chiedevano il suffragio universale maschile, lo scrutinio segreto, il Parlamento annuale, un’indennità ai [...] prodotto integrale, socializzazione della terra e controllo economico dei mezzi di produzione da parte dei lavoratori. Spinti dalla rivoluzionedel1848 in Francia, i cartisti organizzarono una manifestazione, che però fallì segnando la loro fine. ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] . sembra sia stato coniato da P. Leroux dopo la rivoluzionedel 1830, mentre in Inghilterra pare circolasse già qualche anno prima Nel Manifesto del partito comunista, scritto su incarico della Lega dei comunisti durante i moti del1848 in Germania, ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] e J.-B.-H. Lacordaire, A. Cochin e A.-F. Ozanam. Questo gruppo, favorevole anche alla rivoluzione parigina del1848, ebbe notevole peso nelle vicende interne del paese, finché la morte dei suoi più alti esponenti e il Sillabo (1864) posero fine al ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] scientifico Karl Marx, che proprio nel fallimento della Rivoluzione francese del1848 vide la conferma delle tesi, a cui era giunto da alcuni anni, del riformismo come ipocrisia. Nella Rivoluzionedel1848 andarono in frantumi non solo i progetti di ...
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DRAMIS, Attanasio
Francesco M. Biscione
Nacque a San Giorgio Albanese in Calabria Citeriore (oggi provincia di Cosenza) il 1° maggio 1829 da Giuseppe, cospiratore liberale, e da Teresa De Simone, primo [...] risorgimentale) tra il 1842 e il '48, e li strinse amicizia con Agesilao Milano, albanese anch'egli. Partecipò alla rivoluzionedel1848, che in Calabria Citeriore - anche per iniziativa di Domenico Mauro e dei suoi fratelli - ebbe un segno di ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] 'editoria ideologica, spesso clandestina, svolsero un ruolo efficacissimo nel predisporre il terreno per le rivoluzionidel1848 in tutta Europa, del 1917 in Russia, del 1933 in Germania, degli anni Novanta in Italia (nei limiti già ricordati in cui ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] c. storico
Il Manifesto
Durante gli anni che precedono la crisi del1848, si svilupparono, in Francia, Svizzera, Belgio, Inghilterra, vari per una rivoluzione sociale attuata evitando il passaggio attraverso la fase storica del capitalismo.
Il ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] del 1791 e del1848, in Germania per le Costituzioni del 1849 e del 1919 e in Italia per la Costituzione del 1947 costituente e p. costituito risalga alle due Rivoluzioni della fine del XVIII secolo (quella americana e quella francese), ...
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Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] Il Risorgimento, ove si fece patrocinatore di una costituzione, pur accentuando - soprattutto dopo la rivoluzione parigina del1848 - un'esigenza conservatrice (suffragio censitario e collegio uninominale). Le Cinque giornate di Milano spinsero ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] nella teoria e nella pratica del juste milieu guizotiano ai tempi della monarchia di luglio (1830-1848): un modello, questo, a cooptazione sia di esclusione.
La 'rivoluzione maggioritaria' dei primi anni Novanta del 20° sec. - segnata soprattutto ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...