MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] dalle sue idee moderate e dalle sue prevenzioni conservatrici.
L'"inondazione di libertà" del1848 vide il M. timoroso delle novità e tenacemente attaccato ai valori del passato. In quell'anno rifiutò il ministero degli Affari esteri. Il 3 apr ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] a poco col voto del 20 maggio 1848. Totalmente acquisito alla causa sarda, nell'agosto del1848 prendeva a collaborare nella Spagna della crisi della monarchia borbonica e della successiva rivoluzione.
Il G. veniva così mettendo a punto uno stile ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] ; ma le sue dimissioni da ministro (16 dic. 1848) troncarono il progetto.
L'elezione di Pio IX e , pp. 142-156; Id., La scuola privata di Paolo Costa in Bologna e la rivoluzionedel 1831, in Atti e mem. della R. Deput. di storia patria per le prov ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] confluendo sulle proposte giobertiane e rifuggendo da ogni ipotesi di rivoluzione. Anche professionalmente Torino rappresentava per il F. il cui era editore il torinese A. Fontana.
All'inizio del1848 il F. tornò in Italia, richiamato dalle grosse ...
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CAPPAROZZO, Giuseppe
Nereo Vianello
Nato a Lanzè di Quinto Vicentino, piccola borgata nei pressi di Vicenza, da Angelo e Lucrezia Matteazzi il 10 dic. 1802, passò la fanciullezza presso lo zio paterno [...] morte, arciprete di Villaverla. Verseggiatore frugoniano, nemico della rivoluzione e di Napoleone non meno che diRousseau e di errore, che l'edizione fu del1848). Numerosi componimenti, soprattutto dopo la morte del C., furono stampati isolati per ...
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BISAZZA, Felice
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 29 genn. 1809 da Vincenzo, commerciante in grani, e da Angela Maria dei baroni Marino. Il tracollo finanziario del padre non impedì che il B. [...] o quella profferta lusinghiera del governo, specialmente dopo la rivoluzione siciliana del '48, e B. e il movimento intellettuale in Messina nella prima metà del sec. XIX, Messina 1921; F. Guardione,F. B. prima del1848, in L'Ora, 8 febbr. 1928; L. ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] e maturava una visione in cui la Riforma e la Rivoluzione francese rappresentavano i due autentici punti di svolta della storia cominciò a concretizzarsi in forma di saggi critici all'inizio del1848, allorché il L. scrisse, nel clima di attesa ...
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Uomo politico e scrittore (Pesaro 1799 - Roma 1885). Partecipò ai moti del 1831 in Emilia; arrestato dagli Austriaci, fuggì poi a Parigi. Fu deputato dell'Assemblea Costituente a Roma (1849), schierandosi [...] Capponi. Tornato a Pesaro alla morte del padre (1828), contribuì a preparare la rivoluzionedel 1831, durante la quale fu eletto . Tornato a Roma dopo l'assassinio di P. Rossi (1848), tenne il ministero degli Esteri nel gabinetto Muzzarelli, ma dopo ...
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Famiglia della nobiltà polacco-lituana, i cui maggiori esponenti si distinsero soprattutto nel sec. 19º. Jan Borejko (1777-1851) scrisse racconti, una tragedia, fece traduzioni; Aleksander Borejko (1804-1891), [...] , studî, un vocabolario anglo-polacco; Michał Borejko (1808-1879), secondo figlio di Jan, emigrò in Francia dopo la rivoluzionedel 1830 e nel 1848 fu uno dei comandanti delle legioni polacche in Italia. Autore di poesie patriottiche e di un poema su ...
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Poeta lirico tedesco (Detmold 1810 - Cannstatt 1876); esordì con successo come evocatore di paesaggi esotici nei Gedichte (1838), che gli valsero una pensione del re di Prussia, da lui rifiutata non appena [...] in Svizzera e in Inghilterra prima del1848, la sua partecipazione alla rivoluzione, un processo per la poesia politica ritorno in Germania nel 1868, dove accolse positivamente la fondazione del II Reich (Die Trompete von Gavelotte, 1870). I suoi ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...