Scrittore francese (Parigi 1808 - Saint-Raphaël, Var, 1890), di padre tedesco; esordì a ventiquattro anni con un romanzo che ebbe immediatamente successo: Sous les tilleuls (1832). Caustico, di sbrigliata [...] (1845) e altri romanzi ai quali alternò la pubblicazione periodica delle pungenti Guêpes (1839-49). Redattore capo del Figaro, dopo la rivoluzionedel1848 fondò il Journal sotto gli auspici di L.-E. Cavaignac, e lo diresse fino al colpo di stato ...
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Scrittore austriaco (Chrastava, Boemia, 1810 - Vienna 1894) d'origine ebraica. Carattere eclettico, sorretto da fervida fantasia. Fondò e diresse dal 1842 al 1848 il settimanale Sonntagsblätter. Alla rivoluzione [...] del1848 diede un canto, Die Universität, che divenne popolarissimo e fu musicato da 19 compositori. Fra le molteplici, diverse opere: Don Juan de Austria (1846), Ein Magyarenkönig (1850), Der Primator (1861), Tragische Könige (1876), Lyrische ...
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Scrittore tedesco (Monaco di Baviera 1861 - ivi 1915). Portato alla satira di costume, sia pure in termini di bonaria aggressività, scrisse racconti e romanzi, fra cui l'anticlericale Ein Verrückter (1894); [...] alla commedia, primeggiando in tal senso in una breve stagione, prima dell'avvento di Wedekind. Da ricordare Die Fahnenweihe (1895) e Die Morgenröte (1905), ambientate al tempo della rivoluzionedel1848, comicizzata nei motivi del suo fallimento. ...
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Poeta slovacco (Liptovsky Sv. Mikuláš 1822 - Zlaté Moravce 1876). Passione per la libertà, ansia di orizzonti più vasti di quelli che gli offriva, dopo la sua partecipazione alla rivoluzionedel1848, [...] la grama vita provinciale, caratterizzano le sue Balady a piesne ("Ballate e canti", 1883) che, nei motivi e nella forma, riecheggiano i canti popolari slovacchi ...
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VILLEMAIN, Abel-François
Ferdinando Neri
Scrittore e uomo politico, nato a Parigi il 9 giugno 1790, ivi morto l'8 maggio 1870. Percorse una rapida e brillante carriera universitaria; i suoi corsi di [...] e si può dire che per un ventennio tenne in pugno tutta la cultura di stato in Francia. In seguito alla rivoluzionedel1848 e all'avvento al potere di Napoleone III, si ritrasse a vita privata e rinunciò alla cattedra, mantenendo soltanto il posto ...
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Patriota e letterato (Palermo 1812 - ivi 1892); per la sua partecipazione alle agitazioni patriottiche del 1847, fu arrestato nel 1848. Liberato al trionfo della rivoluzione palermitana, fu deputato e [...] più volte ministro del governo siciliano. Fece parte della commissione incaricata di offrire la corona di Sicilia al duca di Genova, partecipò al congresso federativo torinese (1º ott. 1848) di ispirazione giobertiana e restò poi sempre fedele agli ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] storico parmense, XXXIII (1933), pp. 85 s., 97 s.; G. Drei, Carlo II di Borbone e la rivoluzionedel1848 a Parma, in Rass. stor. del Risorgimento, XXI (1934), pp. 273, 278-280; F. Udeschini - D. Reverberi, Parma dai Farnese a Vittorio Emanuele ...
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PESCI, Ugo
Costanza D'Elia
PESCI, Ugo. – Nacque a Firenze il 22 ottobre 1846 da Vittorio e Carlotta Bartoletti.
La famiglia, di estrazione piccolo-borghese, dopo la rivoluzionedel1848 si avvicinò [...] ricerche e di studi» (Il generale Carlo Mezzacapo, cit., p. 344).
Opere. Oltre ai testi citati si segnalano: Firenze. Santa Maria del Fiore e il centenario di Donatello. Maggio 1887, I-II, Milano 1887; (insieme a E. Ximenes), Verdi e l’Otello, numero ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] si rivelò durante la rivoluzionedel1848; impaziente dell'attendismo del Comitato provvisorio capeggiò il , Venezia 1905, I, pp. 601-607; G. Vaccari, G. I. F., in Boll. del Museo civico di Bassano, X (1913), 3-4, pp. 71-75, V. Todesco, Il manuale ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] egli stesso definì "maligna secrezione di ottave sdrucciole… più o meno indigesta".
Scoppiata la rivoluzionedel1848, fu eletto segretario del comitato cittadino di Chiaramonte e si arruolò volontario nella guardia nazionale per combattere contro le ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...