Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] Giuseppe Albani (Libro dei compromessi politici nella rivoluzionedel 1831-32, a cura di A. Sorbelli 2, p. 3; M. Menghini, L. Frapolli e le sue missioni diplomatiche a Parigi (1848-1849), Firenze 1930, pp. 69, 72, 77, 111, 113, 133, 138; E. Morelli ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] accettare l'ufficio, ancor prima che scoppiasse la rivoluzione. Ritornato a Napoli, egli persistette nella rinunzia pur dopo la concessione dell'atto costituzionale nel febbraio del1848; afferma anche di aver rifiutato il portafoglio delle Finanze ...
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BASTOGI, Pietro
Luciano Coppini
Gian Paolo Nitti
Nacque a Livorno il 15 marzo 1808 da Michelangelo, appartenente a una famiglia di commercianti originaria di Civitavecchia; fece i suoi primi studi [...] il Mediterraneo e dei fenomeni connessi alla conseguente rivoluzione dei traffici), la nuova casa bancaria estese sempre più orientando in senso conservatore. La crisi politica del1848-49, infatti, rallentando il ritmo dello sviluppo economico, ...
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CHITTI, Luigi
Giuliano Crifò
Nacque a Casalnuovo di Calabria (l'odierna Cittanova in provincia, di Reggio Calabria) il 17 aprile del 1784 da Giuseppe, il quale era avvocato e giudice alla Gran Corte [...] .sulle navi medesime a Marsiglia" (P. Colletta, Storia del Reame di Napoli, Milano 1848, pp. 268 s.). A Parigi il C. compì finanziario del nuovo regno costituitosi dopo la rivoluzionedel '30. Anzi prese subito posizione sui problemi più acuti del ...
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ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] dalla classe dirigente belga uscita dalla rivoluzionedel 1830, fu chiamato a ricoprire importanti ragionò a lungo d'economia e di politica col giovane Cavour e nel 1848 a Milano, dov'era accorso subito dopo l'entrata delle truppe piemontesi, ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] là di essa.
Circa mezzo secolo più tardi, nel biennio 1848-49, si produsse in Europa una nuova ondata di r., rivoluzionedel 1905 e quella del febbraio 1917, portò i comunisti al potere, ponendo le premesse per la nascita dell’Unione Sovietica e del ...
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Diritto
Potere originario e indipendente da ogni altro potere.
S. dello Stato
Intesa come qualità giuridica esclusivamente pertinente all’imperium dello Stato, la s. è concetto moderno e che solo allo [...] Uniti d’America. La rivoluzione americana ebbe grande ripercussione in Francia, dove la filosofia politica del 18° sec. si non mancano eccezioni già nel corso del 19° sec. (cfr. art. 1 Cost. francese del1848), il principio della s. popolare trovò ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] al fatto che mentre in Francia, nonostante la Rivoluzionedel 1789, l'eredità feudale ha lasciato un forte 1970)
Mill, J.S., Principles of political economy, 2 voll., London 1848 (tr. it.: Principî di economia politica, Torino 1953).
Mintz, B., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola milanese
Pier Luigi Porta
Le origini
École de Milan, o Scuola milanese, è espressione che reca i segni di una collocazione storica ben precisa. Siamo attorno alla metà degli anni Sessanta del [...] impacciato, è incapace di rappresentare adeguatamente la rivoluzione culturale avviata sotto la direzione di Pietro Verri ’ingenuità di John Stuart Mill che, nei suoi Principles del1848, tratta del valore in seconda battuta, come di un tema di ...
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Ristagno economico
Charles P. Kindleberger
1. Introduzione
Nel linguaggio economico al termine 'stagnazione' non viene attribuito un significato univoco; in generale, esso è stato usato per descrivere [...] Mississippi, causa di nuovi tumulti, e alla fine del secolo si ebbe la Rivoluzione, con una rapida successione di leaders sino alla sconfitta di Napoleone nel 1815; seguirono un'altra rivoluzione nel 1848, la Comune di Parigi nel 1870, una vittoria ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...