Patologo (Schivelbein, Pomerania, 1821 - Berlino 1902), professore di anatomia patologica nell'università di Würzburg (1849), poi in quella di Berlino (1856-1902). Socio straniero dei Lincei (1877). Autore [...] opera Crania ethnica Americana (1892), e i fondamentali contributi allo studio del cranio umano. Fu anche notevole uomo politico. Partecipò alla rivoluzionedel marzo 1848, perdendo l'anno successivo, a causa delle sue idee repubblicane, la ...
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Storico italiano (Roma 1924 - Milano 2012); prof. univ. dal 1970, ha insegnato storia del Risorgimento a Milano. Presidente dell'Istituto lombardo di storia contemporanea. Si è occupato prevalentemente [...] . Problemi, vicende e personaggi (2000); Uomini e idee dell'Ottocento italiano (2002); I democratici e la rivoluzione italiana. Dibattiti ideali e contrasti politici all'indomani del1848 (2004); Società e classi popolari nell'Italia dell'800 (2005). ...
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Uomo politico ed erudito spagnolo (Pamplona 1806 - Genova 1870). Liberale, combatté (1823) contro le truppe francesi inviate in Spagna a restaurare l'assolutismo monarchico e poco dopo fu costretto all'esilio. [...] progressista, contro i carlisti e l'Espartero; dopo la rivoluzionedel 1854 divenne presidente delle Cortes e ministro delle Finanze ( ecclesiastici. Nuovamente in esilio (1856-58), dopo la rivoluzionedel 1868 divenne governatore di Madrid e fu tra i ...
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Uomo politico spagnolo (Torrecilla de Cameros, Logroño, 1825 - Madrid 1903). Ingegnere, aderente fin dal 1848 al partito progressista, dopo il fallimento della rivoluzionedel 1854 esulò a Parigi. Condannato [...] a morte in contumacia dopo la rivoluzionedel 1866, prese parte a quella del 1868 divenendo ministro con F. Serrano e J. Prim; il 25 ott. 1868 scrisse il manifesto A la nación, di tendenze monarchiche. Fautore e uno dei principali ministri di Amedeo ...
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Storico (Dereszowicze, Polessia, 1907 - Varsavia 1992), prof. (dal 1958) all'univ. di Varsavia. Sotto la sua guida si sono formate diverse generazioni di storici polacchi. Allievo tra gli altri di M. Handelsman, [...] polacca nell'insurrezione di Poznań del1848", 1935; 2a ed. 1960); Ruch chłopski w Galicji w 1846 roku ("Il movimento contadino in Galizia nel 1846", 1951); Między ugodą a rewolucją ("Fra compromessi e rivoluzione", 1962); Historia Polski, 1795-1918 ...
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Generale e patriota croato (Petrovaradin 1801 - Zagabria 1869), figlio del barone e gen. austriaco Franz (Petrinja, Croazia, 1746 - Szela Apati, Ungheria, 1810). Bano di Croazia, Slavonia e Dalmazia (1848-59), [...] di A. T. Brlić, col compito di sondare se una rivoluzione nazionale europea fosse matura e avesse l'appoggio della Francia, prese parte insieme ad A. Windischgrätz alla repressione dei moti del1848-49 in Ungheria; ma fu battuto a Hegyes (1849) e ...
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Patriota (Ancona 1790 - Firenze 1858), fratello del card. Gabriele. Durante il periodo napoleonico ebbe uffici pubblici, che gli furono tolti alla restaurazione pontificia. Preside di Ancona durante la [...] rivoluzionedel 1831, tenne a freno gli elementi più accesi, e, con l'arresto del card. Bentivoglio, prevenne lo scoppio di un movimento controrivoluzionario. Escluso dall'amnistia dopo la fine del moto, andò in esilio; tornò a Roma alla nomina alla ...
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Uomo di stato austriaco (Moravská Třebová, Moravia, 1820 - Baden, Vienna, 1879), partecipò alla rivoluzione viennese del1848 e fu membro dell'Assemblea nazionale di Francoforte. Diventato uno dei capi [...] . Auersperg, poi in quello diretto da E. Taaffe; diede le dimissioni nel marzo 1870, non condividendo la politica del nuovo gabinetto di L. Hasner. Il suo nome è legato alla presentazione delle leggi (scolastica, matrimoniale, interconfessionale) che ...
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Pseudonimo dello scrittore polacco Zygmunt Miłkowski (Podolia 1824 - Losanna 1915). Partecipò alla rivoluzione ungherese del1848 e all'insurrezione polacca del 1863; condusse vita irrequieta e avventurosa [...] di genti e paesi, s'informa la sua narrativa (Asan, 1861; Uskoki, 1870; Narzeczona arambaszy "La fidanzata del capo degli aiduchi", 1872; Dahijszczyzna, 1873). La sua autobiografia, ricca di notizie sul movimento democratico europeo, è stata ...
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Uomo politico (Palermo 1807 - Parigi 1855); pretore di Palermo (1835-37), si distinse nella lotta contro la grande epidemia di colera del 1837. Voltosi agli studî storici (Considerazioni sulla storia di [...] accolse un liberalismo di tipo inglese che lo condusse ad aderire alla rivoluzione siciliana del1848, durante la quale fu prima ministro dell'Istruzione e poi presidente del Consiglio e ministro degli Esteri. Esule a Genova dopo la reazione, lasciò ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...