Diplomatico russo (Lisbona 1780 - Pietroburgo 1862); di origine tedesca, fu addetto diplomatico a Berlino e all'Aia, poi consigliere all'ambasciata russa a Parigi (1808-11) dove si fece notare per la sua [...] influenza zarista nel Mediterraneo, condussero alla convenzione degli Stretti del 1841, che riduceva i vantaggi ottenuti dalla Russia col trattato del 1833. Scoppiata la rivoluzione ungherese del1848, N. convinse lo zar ad aiutare l'Austria nella ...
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Uomo politico e scrittore (Napoli 1801 - ivi 1880); carbonaro, partecipò alla rivoluzionedel 1820, e fu perciò arrestato e bandito dal regno al trionfo della reazione. Emigrato, strinse relazioni con [...] nei fatti del 15 maggio 1848, dopo i quali si rifugiò a Roma e presso il governo democratico di Toscana. Di nuovo esule (1849), pubblicò in Piemonte una serie di scritti politici e letterarî (Cenno storico sull'ultima rivoluzione ...
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Generale e patriota polacco (Nemours 1814 - Parigi 1878); prese parte alla rivoluzione polacca del 1830; nel 1844 fu incaricato dal comitato centrale democratico polacco di dirigere il movimento rivoluzionario [...] nella Polonia prussiana. Arrestato (1846) e condannato all'ergastolo, fu liberato dalla rivoluzione di Berlino del1848, durante la quale a capo degli insorti polacchi ottenne successi contro le truppe prussiane, ma alla fine fu costretto a ...
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Famiglia principesca tedesca, che si ritiene abbia avuto per capostipite Luitpoldo, cugino dell'imperatore Arnolfo, margravio della Marca orientale, caduto nel 907 combattendo contro gli Ungari. Della [...] di Vienna. Gli succedettero Luigi I (1825-48), Massimiliano II (1848-64), Luigi II (1864-86). Dopo la morte di questo, in Luigi, salito al trono nel 1913 con il nome di Luigi III, il quale perdette il trono in seguito alla rivoluzionedel nov. 1918. ...
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Storico e uomo politico polacco (Varsavia 1786 - Parigi 1861). Tra le figure più eminenti della rivoluzionedel novembre 1830, fu successivamente membro del governo provvisorio e poi del governo nazionale, [...] passato, soprattutto medievale, del suo paese, e inoltre di scienze ausiliarie (Numismatique du Moyen âge, 1835; Géographie du Moyen âge, 5 voll., 1848-57). Fra i suoi studî principali, raccolti in 20 voll. sotto il titolo Polska, dzieje i rzeczy jej ...
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Patriota (Meldola 1819 - Parigi 1858). Affiliato alla Giovine Italia, O. prese parte alla Repubblica romana (1849). Allontanatosi da Mazzini, organizzò (14 genn. 1858) l'attentato, fallito, contro Napoleone [...] alla vita avventurosa, poiché, avuta notizia della rivoluzionedel 1831, insieme con altri suoi coetanei tentò ( fiorentine (1846-47) e fu espulso dalla Toscana. Volontario (1848), deputato alla Costituente romana (1849) e commissario a Terracina ...
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Uomo politico tedesco (Giessen, Assia, 1826 - Charlottenburg 1900). Partecipò alle rivoluzionidel1848-49 a Parigi e nel Baden. Costretto all'esilio a Londra (1850) entrò in contatto con K. Marx e F. [...] teologia e filologia. A Parigi nel 1848 e nel Baden nel 1849 partecipò alla rivoluzione. Rifugiatosi poi in Svizzera, ne fu protagonista di rilievo (partecipando alla redazione del Programma) del compromesso che portò all'unificazione di eisenachiani ...
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Storico, saggista e uomo politico inglese (Rothley Temple, Leicestershire, 1800 - Londra 1859), figlio di Zachary. È noto per la monumentale e pittoresca History of England (1848-61), intessuta di spirito [...] of England (i primi due voll. apparvero nel 1848, altri due nel 1855, postumo il 5º nel 1861). La History of England, che, nelle sue intenzioni, avrebbe dovuto abbracciare il periodo dalla rivoluzionedel 1688 alla morte di Giorgio III, ma che ...
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Famiglia della nobiltà polacco-lituana, i cui maggiori esponenti si distinsero soprattutto nel sec. 19º. Jan Borejko (1777-1851) scrisse racconti, una tragedia, fece traduzioni; Aleksander Borejko (1804-1891), [...] , studî, un vocabolario anglo-polacco; Michał Borejko (1808-1879), secondo figlio di Jan, emigrò in Francia dopo la rivoluzionedel 1830 e nel 1848 fu uno dei comandanti delle legioni polacche in Italia. Autore di poesie patriottiche e di un poema su ...
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Poeta lirico tedesco (Detmold 1810 - Cannstatt 1876); esordì con successo come evocatore di paesaggi esotici nei Gedichte (1838), che gli valsero una pensione del re di Prussia, da lui rifiutata non appena [...] in Svizzera e in Inghilterra prima del1848, la sua partecipazione alla rivoluzione, un processo per la poesia politica ritorno in Germania nel 1868, dove accolse positivamente la fondazione del II Reich (Die Trompete von Gavelotte, 1870). I suoi ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...