Scrittore e uomo politico (Moliterno 1815 - Parigi 1890); proclamata la Costituzione (1848) a Napoli, fu uno dei direttori del Mondo vecchio e mondo nuovo, e deputato. Costretto all'esilio, visse a Genova, [...] ove pubblicò La rivoluzione di Napoli del1848 (1850), a Parigi, che dovette lasciare per aver combattuto sulle barricate durante il colpo di stato bonapartista del 2 dicembre, e a Londra. Ritornato in Italia (1860), fu deputato (1861-65; 1874-82). ...
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Patriota (Palermo 1821 - Roma 1880). Partecipò alla rivoluzione palermitana del1848-49. Esule a Londra e a Parigi, ritornò in patria nel 1860 e partecipò alla spedizione dei Mille, segnalandosi a Calatafimi [...] e a Palermo. Passato nell'esercito regio, ebbe il comando della brigata Regina (10 aprile 1862); prese parte alla campagna del 1866 e raggiunse (febbr. 1871) il grado di tenente generale. Fu deputato nell'VIII, X, XI legislatura e di nuovo nella XIII ...
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Figlio primogenito (Vienna 1793 - Praga 1875) dell'imperatore Francesco I (II come imperatore del Sacro Romano Impero) e della sua seconda moglie Maria Teresa di Napoli; ancora vivo il padre fu riconosciuto [...] zio e fratello di F., dal Metternich e dal ministro F. A. Kolowrat-Libštejnský. Dopo la rivoluzione viennese del marzo 1848, F. cedette alle richieste dei rivoluzionarî abbandonando il Metternich e designando il più progressista fra i ministri ...
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Cannizzaro, Stanislao
Chimico (Palermo 1826 - Roma 1910). Studiò chimica a Pisa con Raffaele Piria. Nel luglio 1847, trovandosi per le vacanze in Sicilia, decise di partecipare alla preparazione della [...] della rivoluzione (1848), combatté come ufficiale di artiglieria a Messina, assediata dalle truppe borboniche. Nel marzo 1848 fu della Giunta municipale e, durante l’epidemia di colera del 1867, fu commissario per la sanità pubblica. Istituì inoltre ...
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Ferrari, Giuseppe
Filosofo e uomo politico (Milano 1811 - Roma 1876). Laureato in giurisprudenza, si dedicò poi completamente agli studi filosofici. Ebbe in Gian Domenico Romagnosi il proprio maestro [...] vita, approdando a una concezione attivistica. Sull’onda della rivoluzionedel1848 si dedicò alla riflessione sui caratteri che avrebbe dovuto assumere la rivoluzione italiana. La via del cambiamento graduale, a suo dire, non aveva sbocco, perché ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] il 12 genn. 1848, il F. fu incarcerato a scopo preventivo nella fortezza del Castellammare insieme con altri dieci patrioti, fra cui Emerico Amari. La prigionia durò dal 9 gennaio fino al 4 febbraio, allorché la rivoluzione siciliana si affermò (cfr ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] di un collegamento Parigi-Lione attraverso la valle della Loira, ingaggiando una complessa sfida con i gruppi rivali.
La rivoluzionedel1848 e la caduta della monarchia, che interruppe un'ottima stagione per i grandi affaristi parigini, furono dal D ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] di L. B., in Scritti storici, II, p. 412).
A questi principî teorici il B. si ispirò durante la rivoluzionedel1848, che lo restituì per breve tempo alla vita politica. Rimanendo fedele al suo vecchio programma moderato, approvò la costituzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] e pari di Francia (1839), consulente diplomatico, infine ambasciatore a Roma presso la Santa Sede (1845-1848). Dopo la Rivoluzionedel1848, destituito dal nuovo governo, ritorna ῾italiano᾿, suddito di Pio IX. Eletto deputato a Carrara, rifiuta il ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] a portarlo ad una cattedra in Italia ma il precipitare degli eventi politici cambiò i suoi progetti. Durante la rivoluzionedel1848, infatti, fu distrutto l'Istituto di anatomia con la preziosa collezione anatomica e la biblioteca dello Hyrtl. Le ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...