BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] B. come un moderato, erede del riformismo consalviano); R. Del Piano, Roma e la rivoluzionedel '31, Imola 1931, passim Le relazioni diplomatiche fra lo Stato Pontificio e la Francia, 2 serie, 1830-1848, I, 18 luglio 1831-21 dic. 1833, Roma 1962; II, ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] di diritto penale nel liceo universitario lucchese alla fine del1848. Seguirono anni di intenso lavoro scientifico e di fervore per le speranze di rigenerazione suscitate dalla rivoluzione parlamentare. Fu perciò presidente dell'associazione ...
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BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] viceré Caramanico); Sulla istoria moderna del regno di Sicilia, memorie segrete, ibid. 1848 (con prefazione di Gregorio Ugdulena e storia, IV(1957), p. 7; F. Renda, La rivoluzionedel 1812e l'autonomia siciliana,in La Sicilia e l'Unità d'Italia ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] carta costituzionale. Si giunse così alla rivoluzionedel marzo 1821. Il C. partecipò al celeberrimo colloquio del 6 marzo con Carlo Alberto, ottenendo le adesioni del Pasolini e del Rossi. Fra la fine del 1847 ed il febbraio del1848 anche le sue ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] le ampie critiche mosse al Gesuita moderno nei primi mesi del1848 dal cappuccino Giusto da Camerino, confidò ad alcuni intimi i rimedi della questione sociale. Questa nasce dalla rivoluzione industriale, dalla libera concorrenza (frutto di un' ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] vita per l'adorato Sovrano e Pontefice nella esecranda rivoluzionedel 1831". Con queste parole lo stesso F. di Roma 1844-1870, a cura di M. L. Trebiliani, I, 1844-1848, Roma 1972, ad Indicem; Archivio triennale delle cose d'Italia, in C. Cattaneo ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] fu, tanto che nel '61 il C., ministro dell'Agricoltura del Regno d'Italia, affermerà che "l'azione esercitata dalla luogotenenza dal 1838 al 1848 fu una delle cause della rivoluzionedel '48". Il C. ne fu un protagonista sia nella fase organizzativa ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] il fantasma della rivoluzione con la paura che ne potesse nascere una guerra civile o che ne fosse inceppato "il progresso nazionale" (Diario del popolo, 27 e 28 ott. 1848).
La riapertura del fronte insurrezionale e il lancio del programma della ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] probabili sondaggi patriottici. Scoppiata nel luglio 1820 la rivoluzione napoletana, si verificò un’accelerazione: l’affiliazione alla (pp. 331, 344, 409). Fu scettico all’avvio del1848: il 15 marzo scriveva alla sorella Giuseppina: «Io ho ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] i quali il Manzoni.
La notizia della rivoluzione di Vienna convinse il gruppo dei cospiratori 241, 253, 312, 342; l'interpretazione cattaneana degli avvenimenti del1848 e dell'atteggiamento del C. è sviluppata da G. Salvemini in IPartiti polit. ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...