Generale (Casatenovo 1813 - Roma 1874). Sacerdote, smise l'abito talare nel 1844 e si recò a Parigi, dove prese parte alla rivoluzionedel febbr. 1848. Tornato in Italia, partecipò con G. Pepe alla difesa [...] provvisorio di Palermo e poi pro-dittatore di Napoli. Al comando di una divisione dell'esercito regolare durante la guerra del 1866, collocato a riposo per le critiche avanzate agli alti comandi dopo la battaglia di Custoza, fu riammesso nell ...
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Uomo politico e scrittore (Valle de la Serena, Estremadura, 1809 - Parigi 1853). Fattosi conoscere nel 1832 con una Memoria sobre la situación actual de la monarquía, indirizzata a Ferdinando VII, d'intonazione [...] la reggente Maria Cristina nel suo esilio parigino; sostenne poi la figlia Isabella I. Dopo la rivoluzione parigina del1848, si distaccò dal liberalismo, assumendo una posizione cattolico-reazionaria, espressa nella sua opera maggiore, l'Ensayo ...
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Patriota e letterato (Bologna 1796 - ivi 1881), vicepresidente dell'Accademia dei Felsinei, nella quale Leopardi lesse (1826) l'epistola a lui dedicata (poi accolta nei Canti col tit. Al conte Carlo Pepoli). [...] Durante la rivoluzionedel 1831, fu membro del governo provvisorio, e coi fratelli Carlo e Luigi Bonaparte seguì G. Sercognani sposò la scrittrice Elisabetta Fergus. Ritornato in Italia (1848) come commissario straordinario presso G. Durando, fu ...
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Patriota lombardo (Viggiù 1802 - San Francisco, California, 1861); nel 1821 aderì al moto piemontese; dopo un breve esilio in Spagna e nel Messico (dove partecipò a una cospirazione repubblicana contro [...] agente carbonaro in Italia e Svizzera, e, scoppiata la rivoluzionedel 1830, si recò a Parigi. Nel 1831 tentò deportato in America, dove rimase fino alla morte, tranne un breve ritorno in Italia nel 1848, svolgendovi attività bancarie e commerciali. ...
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Letterato (Brivio 1810 - Monza 1877), fratello di Cesare. Cattolico liberale, oltre che di un romanzo storico (Il marchese Annibale Porrone, 1843) è autore di alcuni scritti legati agli avvenimenti milanesi [...] del1848 (Gli ultimi cinque giorni degli Austriaci a Milano; Storia ragionata e documentata della rivoluzione lombarda) e di opere di divulgazione storica e letteraria destinate alla scuola. Fondò un Istituto di mutuo soccorso fra gl'istruttori e gli ...
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Patriota (Palermo 1822 - ivi 1863); partecipò alla rivoluzione siciliana del1848, e andò poi in esilio. Nel 1860, insieme con R. Pilo, tornò in Sicilia ravvivando l'insurrezione già scoppiata qua e là; [...] di Garibaldi, partecipò all'intera campagna meridionale. Colonnello nell'esercito regolare, fu ancora con Garibaldi nel 1862: ma, divenuto l'esponente maggiore del partito d'azione a Palermo, fu assassinato, con sospetto di complicità governative. ...
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Famiglia di banchieri originaria di Francoforte sul Meno. Il capostipite della famiglia fu Moses Amschel il quale, nella seconda metà del Settecento, a Francoforte aprì una bottega da rigattiere che aveva [...] , della Prussia, della Francia, dell'Inghilterra, della Russia, del regno delle Due Sicilie e del ducato di Parma, con utili ingenti. La rivoluzionedel luglio 1830, e più ancora quella del1848, portò ai R. perdite gravissime nel settore bancario ...
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Uomo di stato polacco (Varsavia 1770 - Montfermeil, Francia, 1861); figlio di Adam e Izabela Fleming; dopo le spartizioni della Polonia si propose di sollevarne le condizioni attraverso un miglioramento [...] di nuovo parte alla vita politica in occasione della rivoluzionedel 1830, nella quale cercò di far prevalere le idee insurrezionali (Egitto, Belgio, Caucaso, Balcani) e soprattutto, nel 1848-49, a quello ungherese. Oltre che per la sua attività di ...
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Pubblicista e uomo politico francese (Bercy, Parigi, 1797 - Parigi 1871). Seguace di C.-H. Saint-Simon, collaborò (dal 1824) a Le Globe e nel 1841 fu uno dei fondatori della Revue indépendante; precorse [...] nell'esilio comune a Jersey). Tra i primi (1835 circa) usò il termine socialismo. Prese parte alla rivoluzione di febbraio del1848, fu membro della Costituente e della Legislativa. Inclinò più tardi verso un misticismo d'ispirazione tra pitagorica e ...
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Storico (Perugia 1896 - Napoli 1972); prof. univ. dal 1928, ha insegnato a Messina, Palermo, Pavia e dal 1941 storia del Risorgimento a Napoli. Socio corrispondente dei Lincei dal 1958. Editore delle opere [...] delle grandi potenze europee (1948); Il Congresso di Vienna (1949); Costituenti e Costituzioni italiane del1848-49 (1951); La prima rivoluzione separatista siciliana, 1820-1821 (1951); Cultura e politica a Napoli dal Cinque al Settecento (1965 ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...