ABBATE MIGLIORE, Salvatore
Renato Composto
Nacque a Palermo l'11 aprile 1820, da Filippo e da Cira Migliore. Della madre egli usò poi il cognome, aggiungendolo a quello del padre. Iniziò la sua attività [...] della propria terra. Tornato in patria, pubblicò un volume ricco di notazioni sulla società nord-americana.
Scoppiata la rivoluzionedel1848, l'A. dette vita ad una decina di effimeri giornali assumendo, particolarmente nel Monitore (22 Ott. '48 - 3 ...
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ALLIATA, Enrico, dei principi di Villafranca
Francesco Brancato
Quartogenito del principe Giuseppe, nacque a Palermo nel 1820. Acquistò notorietà principalmente per l'onorifico incarico ricevuto dal [...] di Satriano. Forse per questo motivo, nel 1861, gli fu negata la medaglia decretata per coloro che si erano distinti nella rivoluzionedel1848. L'A. morì a Palermo probabilmente nel 1862.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Palermo, Segreteria di Stato ...
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Militare e uomo politico (Barletta 1777 circa - Napoli 1861). Ufficiale, seguì i Borboni in Sicilia (1799) e combatté in Spagna. Dopo la Restaurazione si accostò alla Carboneria e fu implicato nella rivoluzione [...] , e nel 1831 divenne ministro della Polizia. Represse con grande rigore la rivolta del Cilento (1828) e i moti siciliani del 1837: ma, odiatissimo dai liberali, nel 1848 si rifugiò in Francia, donde tornò nel 1850, restando peraltro in ombra fino ...
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DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] ..., in Japigia, VII (1936), pp. 200-211. Diverse le testimonianze sul ruolo del D. nella cospirazione prequarantottesca: in particolare G. Raffaele, Rivelazioni stor. della rivoluzione dal 1848 al 1860, Palermo 1883, pp. 39, 42 s., 45, 74 s., 51 ...
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DEL VECCHIO, Bonaiuto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 9 apr. 1818, ma non c'è nessuna certezza su questa data che, a parere di alcuni, andrebbe spostata indietro di cinque anni.
Anche sulla famiglia [...] con un altro carme in terzine dantesche sgangherate quanto le precedenti (La rivoluzione lombardo-veneta del1848, s.l.n.d.), non bastano però a precisare la collocazione ideologica del D. di cui si può supporre, senza avere tuttavia validi elementi ...
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Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] Il Risorgimento, ove si fece patrocinatore di una costituzione, pur accentuando - soprattutto dopo la rivoluzione parigina del1848 - un'esigenza conservatrice (suffragio censitario e collegio uninominale). Le Cinque giornate di Milano spinsero ...
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Storico e uomo politico (Torino 1789 - ivi 1853). In gioventù fu al servizio di Napoleone, ricoprendo diversi incarichi pubblici; durante la Restaurazione entrò nell'esercito piemontese. Coinvolto nel [...] con la moderna teoria del progresso. Presidente del Consiglio dopo la concessione dello statuto (1848), ebbe poi altri incarichi di brevi scritti, tra cui le importanti Memorie sulla rivoluzionedel 1821, e alcune di quelle opere che dovevano poi ...
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Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] (sett. 1846), gli giunse dall'Italia, significativa del maturarsi dei tempi propizi per la libertà, la notizia della rivoluzione di Palermo, che lo persuase a imbarcarsi, il 12 apr. 1848, con parte della legione. A Gibilterra, apprendendo che ...
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Patriota (Messina 1794 - Castellammare del Golfo 1867), prese parte al movimento costituzionale siciliano del 1812 e, durante la restaurazione, fu relegato per due anni a Favignana. Durante la rivoluzione [...] e della Giustizia. Al fallimento di essa si rifugiò a Malta, ove scrisse le Memorie storiche e critiche della rivoluzione siciliana del1848 (1851-57), con le quali si distaccò dai moderati per passare al mazzinianismo. Tornato in patria (1860), fu ...
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Pubblicista e uomo politico tedesco, poi naturalizzato svizzero (Frankenthal 1809 - Ginevra 1886). Dal 1838 in Svizzera, vi divenne presto uno dei principali organizzatori delle compagnie democratiche [...] di formazione internazionale che presero parte attiva alla rivoluzione di Berna del 1846, alla guerra contro il Sonderbund (1847) e infine ai moti rivoluzionari tedeschi del1848-49, nei quali il B. fu protagonista delle vittorie di Hirschhorn e di ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...