Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] in quello di S. Pepys scomparve dopo la ‘gloriosa rivoluzione’ del 1688. Il Toleration Act (1689) chiuse il periodo acuto aumenta quello per i soggetti medievali e tratti dalle opere letterarie.
Nel 1848 D.G. Rossetti, W.H. Hunt, J.E. Millais fondano ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] Russia (1828-34) e affidati al governo del generale P.D. Kiselëv.
Nel 1848-49, la rivoluzione nei Principati e in Transilvania, punto più avanzato verso oriente della ‘primavera dei popoli’ del1848, fu soffocata dalle forze collegate di Austria e ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] idee dell’Illuminismo e, successivamente, l’influenza della Rivoluzione francese sconvolsero il già precario equilibrio interno. Invasa Con la vittoria di quest’ultima la nuova costituzione del1848, abolite le barriere doganali tra i cantoni, lasciò ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] Carlo Emanuele III procurarono nuovi ingrandimenti dello Stato.
La rivoluzione francese ebbe poche ripercussioni su T., ma nel fino a 130.000 abitanti nel 1849. Con gli avvenimenti del1848-49 conobbe poi un ulteriore periodo di slancio, mentre l’ ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] di autonomia da Vienna, riemerse durante la crisi del1848-49, rimasero comunque confinate a una ristretta dopoguerra figura il progetto di E. Ravnikar per la piazza della Rivoluzione a Lubiana. Tra gli architetti attivi negli anni 1970-80 sono ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] sec., il risveglio nazionale slovacco prese corpo soprattutto dopo la repressione della rivoluzione magiara del1848-49.
Dopo la firma del patto di Pittsburgh, nell’ottobre 1918 il Consiglio nazionale slovacco aderì alla proclamazione di indipendenza ...
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Famiglia di banchieri originaria di Francoforte sul Meno. Il capostipite della famiglia fu Moses Amschel il quale, nella seconda metà del Settecento, a Francoforte aprì una bottega da rigattiere che aveva [...] , della Prussia, della Francia, dell'Inghilterra, della Russia, del regno delle Due Sicilie e del ducato di Parma, con utili ingenti. La rivoluzionedel luglio 1830, e più ancora quella del1848, portò ai R. perdite gravissime nel settore bancario ...
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Comune della prov. di Cosenza (149,4 km2 con 37.680 ab. nel 2008). La cittadina è posta a 270 m s.l.m., sul versante settentrionale della Sila Greca, a 7 km dalla costa del Mare Ionio, su un rilievo arenaceo. [...] . R. partecipò sia all’insurrezione calabrese del1848, sia alla rivoluzionedel 1860.
I monumenti più significativi sono: la Panaghia (12° sec.). Nei dintorni è S. Maria del Pathirion, parte di un monastero basiliano, di forme normanne, fondato ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] all’Austria da Napoleone e, perduta l’indipendenza, andò a far parte del Lombardo-Veneto. Nel 1848, alla notizia della rivoluzione di Vienna (giunta a Venezia il 16 marzo 1848), forti agitazioni popolari portarono alla liberazione di N. Tommaseo, D ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] alla fine del Seicento (Rykwert 1980, Frampton 1980). Tenendo conto degli esiti della rivoluzione industriale, essa L. Patetta, L'idea della magnificenza civile. Architettura a Milano 1770-1848, ivi 1978; J. Wilton Ely, The mind and art of Giovanni ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...