Uomo politico svizzero (n. 1825 - m. 1886). Studente a Bonn, Heidelberg e Berlino, partecipò in quest'ultima città alla rivoluzionedel1848, infiammando con la sua parola studenti e operai; ritornato [...] in patria (1849), prese parte alla vita pubblica del Cantone dei Grigioni; consigliere nazionale (1860-67 e 1875-81). ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] . sembra sia stato coniato da P. Leroux dopo la rivoluzionedel 1830, mentre in Inghilterra pare circolasse già qualche anno prima Nel Manifesto del partito comunista, scritto su incarico della Lega dei comunisti durante i moti del1848 in Germania, ...
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Figlio (Carskoe Selo 1796 - Pietroburgo 1855) di Paolo I. Il regno di N. non segnò alcuna riforma sostanziale della costituzione e della vita interna di Russia: il suo sforzo maggiore si volse alla difesa [...] rivoluzione decabrista, scoppiata il giorno della sua proclamazione; la ribellione degli ufficiali decabristi indusse N. a fare affidamento, per la stabilità deldel quale il regno di Polonia divenne parte integrante dell'impero russo. Nel 1848-49 ...
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Generale e patriota croato (Petrovaradin 1801 - Zagabria 1869), figlio del barone e gen. austriaco Franz (Petrinja, Croazia, 1746 - Szela Apati, Ungheria, 1810). Bano di Croazia, Slavonia e Dalmazia (1848-59), [...] di A. T. Brlić, col compito di sondare se una rivoluzione nazionale europea fosse matura e avesse l'appoggio della Francia, prese parte insieme ad A. Windischgrätz alla repressione dei moti del1848-49 in Ungheria; ma fu battuto a Hegyes (1849) e ...
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PECQUEUR, Constantin
Anna Maria Ratti
Economista, filosofo e riformatore sociale francese, nato a Arleux (Nord) il 4 ottobre 1801, morto a Saint-Leu-Taverny nel 1887. Seguace del Saint-Simon prima, [...] e soprattutto la Bibbia). Collaborò, col suo più noto discepolo F. Vidal, alla redazione del rapporto della Commissione del Lussemburgo durante la rivoluzionedel1848, fondò nel 1849 Le salut du peuple (periodico che visse solo pochi mesi) e ...
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TÜRR, Stefano
Mario Menghini
Patriota ungherese, naturalizzato italiano, nato a Baya, in Ungheria, l'11 agosto 1825, morto a Budapest il 3 maggio 1908. Figlio di un chincagliere, lasciò assai per tempo [...] di guarnigione a Milano in qualità di tenente nel reggimento di fanteria "Arciduca Carlo", quando scoppiò la rivoluzionedel1848. Il 19 gennaio 1849 disertò dall'esercito austriaco rifugiandosi in Piemonte. Nominato capitano nell'esercito sardo con ...
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ZAMBECCARI, Livio, conte
Mario Menghini
Patriota, nato a Bologna il 30 giugno 1802, morto ivi il 2 dicembre 1862. Era figlio del conte Francesco (v.). Entrato diciannovenne nella carboneria, ebbe da [...] di Pio IX, che gli concedette di tornare a Bologna; e quando scoppiò la rivoluzionedel1848, egli, a capo di un corpo di volontarî, detto dei Cacciatori del Reno, marciò su Modena, quindi, tornato a Bologna, raggiunse il generale Durando sul Po ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Alberto Maria Ghisalberti
Patriota e scrittore, nato a Roma il 13 maggio 1838, morto ivi il 15 luglio 1915. Arruolatosi nell'esercito sardo, prese parte alle campagne del '59, [...] nei quali volle mettere in rilievo contro G. Spada la tesi della larga partecipazione dell'elemento romano alla rivoluzionedel1848-49. Opere queste di larga informazione e riccamente documentate, ma viziate da un rigido determinismo, da preconcetti ...
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FLORIO, Vincenzo
Industriale, nato a Bagnara Calabra nel 1799, morto a Palermo l'11 settembre 1868. Appena quindicenne si recò a Londra. Frutto di questo primo viaggio fu l'impianto a Palermo del commercio [...] migliori piroscafi italiani dell'epoca. Per le sue benemerenze il F. fu nominato senatore di Palermo anteriormente alla rivoluzionedel1848, senatore del regno nel 1864.
Il figlio Ignazio (nato a Palermo il 16 dicembre 1838, morto ivi il 17 maggio ...
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VALUSSI, Pacifico
Antonio Panella
Giornalista e uomo politico, nato a Talmasson (Friuli) il 30 novembre 1813, morto a Udine il 28 ottobre 1893. Sebbene laureato in matematica, dedicò tutta la sua attività [...] .
A Trieste nel 1838 collaborò alla Favilla, passò quindi all'Osservatore triestino, e ne divenne direttore. Scoppiata la rivoluzionedel1848, si recò a Venezia e vi rimase durante tutto il periodo repubblicano, scrivendo nel giornale Fatti e parole ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...