Storico e uomo politico ungherese (Szentes 1809 - Karlsbad 1878); prof. al Theresianum di Vienna (1844), nel 1849 fu ministro dell'Istruzione nel governo rivoluzionario di Kossuth e, dopo il crollo delle [...] H. è il fondatore della storiografia magiara moderna; fra le sue opere, le più importanti sono quelle dedicate alla rivoluzionedel1848-49: Huszonöt év Magyarország történetéből, 1823-48 ("Venticinque anni di storia d'Ungheria, 1823-48", 1865; trad ...
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Movimento politico-sociale inglese. Prese nome dalla People’s Charter (1838) in cui i cartisti chiedevano il suffragio universale maschile, lo scrutinio segreto, il Parlamento annuale, un’indennità ai [...] prodotto integrale, socializzazione della terra e controllo economico dei mezzi di produzione da parte dei lavoratori. Spinti dalla rivoluzionedel1848 in Francia, i cartisti organizzarono una manifestazione, che però fallì segnando la loro fine. ...
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Militare e uomo politico francese (Phals bourg 1810 - Basilea 1865); figlio del generale napoleonico e barone Joseph, nel 1830 guidò le colonne d'assalto contro le Tuileries; di tendenze repubblicane, [...] tenente di artiglieria (si distinse in molti fatti d'arme). Si trovava in licenza a Parigi al momento dello scoppio della rivoluzionedel1848; vi partecipò e ottenne il grado di tenente colonnello e il sottosegretariato alla Guerra. Deputato nel ...
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Figlio (Firenze 1782 - Graz 1859) di Pietro Leopoldo granduca di Toscana, seguì il padre a Vienna allorché questi divenne imperatore (1790). Dal 1800 fu tra i comandanti dell'esercito nelle guerre napoleoniche. [...] Nel 1811 fondò a Graz il Museo di storia naturale e l'Istituto superiore Iohannaeum. Con la rivoluzionedel1848 contribuì alla caduta di Metternich e fu vicario dell'imperatore. Lo stesso anno l'Assemblea nazionale germanica, riunita a Francoforte ...
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Generale e uomo politico ungherese (Toporcz 1818 - Budapest 1916). Ebbe una parte notevole nella rivoluzionedel1848. Comandante in capo, dovette abbandonare la carica in seguito a una serie di combattimenti [...] da un esercito di 150.000 Russi e si arrese senza condizioni a Világos, il 13 ag., due giorni dopo che L. Kossuth gli aveva affidato la dittatura. Scrisse un libro di memorie (Mein Leben und Wirten in Ungarn in den Jahren 1848 und 1849, 1952). ...
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Uomo politico (Saujon, Charente-Maritime, 1798 - Rueil 1882). Deputato liberale dal 1834, fu tra i fautori di M.-J. Thiers; ministro dei Lavori pubblici nel 1839, vicepresidente della Camera nel 1842 e [...] nel 1845, dopo la rivoluzionedel1848 fu ministro dell'Interno, e appoggiò la candidatura del Cavaignac alla presidenza della e fu ministro della Giustizia col Thiers (1871-73) e nuovamente nel 1875; poi presidente del Consiglio dal 1877 al 1879. ...
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Pubblicista e uomo politico francese (Parigi 1788 - ivi 1868); funzionario nel consiglio di stato napoleonico e della Restaurazione, si segnalò per le Questions de droit administratif (1822). Deputato [...] dal 1828, fu tenace avversario di Luigi Filippo. Restio a seguire l'anticlericalismo dell'opposizione, accettò la rivoluzionedel1848 e fu uno dei vicepresidenti della Costituente, aderendo poi all'impero napoleonico. Tra le sue opere: Lettres sur ...
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Scrittore austriaco (Chrastava, Boemia, 1810 - Vienna 1894) d'origine ebraica. Carattere eclettico, sorretto da fervida fantasia. Fondò e diresse dal 1842 al 1848 il settimanale Sonntagsblätter. Alla rivoluzione [...] del1848 diede un canto, Die Universität, che divenne popolarissimo e fu musicato da 19 compositori. Fra le molteplici, diverse opere: Don Juan de Austria (1846), Ein Magyarenkönig (1850), Der Primator (1861), Tragische Könige (1876), Lyrische ...
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Uomo politico e giurista romeno (Bucarest 1830 - Parigi 1883), prese parte alla rivoluzionedel1848 e, ancora studente, presentò al Congresso di Parigi (1856) un memorandum sostenendo l'unione dei due [...] Moldavia. Continuò poi ad agire nello stesso senso, sino alla duplice elezione di A. J. Cuza, che nel 1860 lo nominò ministro della Giustizia. Fu successivamente ministro dei Culti, della Pubblica Istruzione e degli Esteri e presidente del Consiglio. ...
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Ufficiale di marina e uomo politico francese (Landerneau 1817 - Solano, Reggio di Calabria, 1860). Tenente di vascello allo scoppio della rivoluzionedel1848, democratico avanzato, fu deportato dopo i [...] tumulti del 15 maggio. Deputato nel 1849, si oppose al colpo di stato di Napoleone III e dovette fuggire in Belgio. Nel 1860 seguì Garibaldi in Sicilia e morì in combattimento contro i Borboni, sulla costa calabra, dove aveva diretto un'operazione di ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...