Uomo politico e storico (Messina 1815 - Torino 1863). Repubblicano, prese parte, in Sicilia, ai moti del 1837 e alla rivoluzionedel1848. Esule in Francia e poi a Torino, aderì (1856) alla monarchia e [...] lo Spettatore Zancleo), il suo atteggiamento favorevole ai moti del 1837 lo costrinse a esulare in Toscana, dove tornò sociale, e si recò poi in Sicilia allo scoppio della rivoluzione (1848). Eletto deputato alla camera dei Comuni, fece parte della ...
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Figlio (Parigi 1773 - Claremont, Surrey, 1850) di Luigi Filippo Giuseppe duca d'Orléans (detto Égalité) e di Luisa di Borbone. Fu dapprima favorevole alla Rivoluzione francese, ma in seguito scelse di [...] 1830, caduto Carlo X, L.F. fu proclamato re. Fautore dello sviluppo della borghesia finanziaria e industriale, fu poi rovesciato dalla rivoluzionedel1848 e costretto a espatriare in Inghilterra.
Vita e attività
. Duca di Chartres, scoppiata la ...
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Storico (Napoli 1784 - ivi 1858); durante i moti del 1820-21 fu redattore del periodico liberale Minerva napolitana e intendente di Basilicata. Esiliato dalla reazione (1824), iniziò un periodo di viaggi [...] nella formazione della civiltà italiana medievale. Di tendenza neoguelfa e moderata, durante la rivoluzionedel1848 T. collaborò al giornale Il Tempo e fu presidente di gabinetto (3 apr. - 15 maggio). Lasciò anche scritti sulle maggiori collezioni ...
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Patriota e uomo politico (Pizzo di Calabria 1809 - ivi 1885), figlio di Domenico; fondò a Napoli, con L. Settembrini, la setta dei Figliuoli della Giovine Italia, e fu perciò arrestato (1839) e trattenuto [...] e combatté al Volturno. Deputato (1861-80) e senatore (1881), si occupò specialmente di politica estera. Scrisse La rivoluzionedel1848 nelle Calabrie (post., 1903) e Gierusalemme ed il popolo ebraico (pubbl. 1948) in cui propugnava la creazione di ...
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Uomo di stato e storico (Nîmes 1787 - Val-Richer, Calvados, 1874). Deputato conservatore, sostenne la monarchia liberale di Luigi Filippo pur opponendosi a ogni sviluppo in senso democratico del costituzionalismo [...] dell'Interno (1830), dell'Istruzione (1832-35) e degli Esteri, quindi (1847) presidente del Consiglio, fu travolto dalla rivoluzionedel1848. Ricca la sua produzione storiografica e pubblicistica sulla storia della civiltà francese ed europea.
Vita ...
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Uomo politico ungherese (Monok 1802 - Torino 1894). Protagonista della rivoluzionedel1848, ne assunse la guida e fece proclamare dall'Assemblea (1849) l'indipendenza dell'Ungheria e la decadenza degli [...] anno seguente il giornale Pesti Hirlap che ebbe notevole successo ma vita breve. Eletto deputato (1847), quando (1848) scoppiò la rivoluzione si recò, a capo di una delegazione, a Vienna a chiedere ampie riforme; concessa all'Ungheria la costituzione ...
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Storico e uomo politico (Bourg-en-Bresse 1803 - Parigi 1875). I suoi primi lavori furono la traduzione e l'introduzione delle Ideen zur Philosophie der Geschichte der Menschheit di Herder, e scritti sulla [...] con la morale protestante. Le sue lezioni furono così sospese dal governo (1848). Democratico convinto, partecipò alla rivoluzionedel1848, e come deputato (1848-49) si oppose alla spedizione contro la Repubblica Romana; esiliato (1852), continuò ...
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Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), figlio di Joseph-Léopold-Sigisbert (v.), che egli seguì da bambino nei suoi spostamenti (Corsica, Calabria, Spagna). Già nel 1818 e nel 1819 fu premiato [...] Académie française, 1841; tragica morte della figlia Léopoldine, 1843; nomina alla Camera dei Pari, 1845). La rivoluzionedel1848 lo orientò verso la democrazia: eletto deputato, partecipò con passione ai lavori dell'Assemblea legislativa, finché il ...
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Pseudonimo dello scrittore e uomo politico francese François-Jules-Simon Suisse (Lorient, Morbihan, 1814 - Parigi 1896). Prof. di filosofia all'École normale (1839), poi alla Sorbona, entrò nella vita [...] politica quale repubblicano moderato subito dopo la rivoluzionedel1848; fu deputato alla Costituente e membro del Consiglio di stato (1849). Sospeso dall'insegnamento alla Sorbona dopo il colpo di stato del 2 dic. 1851, S. fu poi nuovamente (1863- ...
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Scrittore francese (Parigi 1808 - Saint-Raphaël, Var, 1890), di padre tedesco; esordì a ventiquattro anni con un romanzo che ebbe immediatamente successo: Sous les tilleuls (1832). Caustico, di sbrigliata [...] (1845) e altri romanzi ai quali alternò la pubblicazione periodica delle pungenti Guêpes (1839-49). Redattore capo del Figaro, dopo la rivoluzionedel1848 fondò il Journal sotto gli auspici di L.-E. Cavaignac, e lo diresse fino al colpo di stato ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...