Diplomatico (Castello di Ponticchio, Nola, 1753 - Napoli 1833); ministro plenipotenziario di Ferdinando IV di Napoli a Torino (1782) e a Vienna (1786), partecipò, per conto del governo austriaco, alla [...] Giuseppe Bonaparte e quindi di Gioacchino Murat, che lo creò duca, alla Restaurazione fu lasciato in disparte fino alla rivoluzionedel1820, quando divenne membro della giunta di governo e poi ministro degli Esteri; ma il re gli impedì ogni azione ...
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Uomo politico e sacerdote (Cabeza del Buey 1761 - Lisbona 1829). Professore di filosofia, poi rettore (1787-89) dell'univ. di Salamanca, fu eletto nel 1810 deputato per l'Es tremadura. Esponente delle [...] l'istituzione dei tribunali rivoluzionarî, si schierò contro l'Inquisizione. Arrestato nel 1814, fu liberato dalla rivoluzionedel1820, nominato vescovo e infine eletto deputato (1822). Rifugiatosi a Lisbona dopo la reazione, fu coinvolto nella ...
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Generale spagnolo (Pamplona, Navarra, 1767 - Valenza 1822). Segnalatosi nella guerra contro gli Inglesi (1807), fu nominato governatore provvisorio di Montevideo; successivamente, entrato in contrasto [...] l'esercito spagnolo nella lotta contro Napoleone. Capitano generale di Valenza e Murcia, alla Restaurazione fu nemico acerrimo dei liberali; condannato a morte ma graziato dopo la rivoluzionedel1820, cospirò contro il governo e fu giustiziato. ...
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Principe di Villafranca (Napoli 1787 - ivi 1844). Pari del Parlamento di Sicilia, per incarico del quale nel 1810 presentò la famosa protesta contro gli arbitrî del governo di Napoli; nel 1811 fu perciò [...] a Pantelleria. Riavuta la libertà, per intervento inglese, fu presidente della Camera dei Pari e ministro degli Esteri del governo costituzionale di Sicilia. Nella rivoluzionedel1820, a Palermo, fu acclamato presidente della giunta di stato. ...
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Statista napoletano (1761 - 1836); diplomatico borbonico a Vienna (1805), fu in seguito ministro di re Giuseppe in Olanda (1806) e ministro della polizia di Gioacchino Murat, per il quale negoziò il trattato [...] segreto dell'11 genn. 1814 con gli alleati, e che rappresentò al congresso di Vienna (1815). Nella rivoluzionedel1820 fu ministro degli Esteri, ma nel dicembre dovette dimettersi e da allora abbandonò la vita politica. ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] segnava il punto di arrivo di una tensione tra Napoli e la Sicilia che risaliva addirittura al fallimento della rivoluzionedel1820-21. Quella sconfitta aveva rilanciato le ragioni di chi, nell’isola, reclamava, mediante la secessione da Napoli, un ...
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CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] sovrintendente generale degli archivi, e conservò la carica fino al dicembre 1826. Durante la reazione che seguì alla rivoluzionedel1820-21 i suoi convincimenti di legittimista conservatore lo misero in evidenza. Fu componente, poi dal 2 luglio ...
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D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] d'archivio vede inserito il suo nome, all'indomani dello scoppio della rivoluzionedel1820, in un elenco di "proposte della giunta di scrutinio della provincia del Principato Citra per gli impieghi vacanti degli ufficiali di quelle milizie", in ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] , l'atmosfera liberalmente stranierizzante ed elegantemente dotta della Firenze d'allora, massime il decennio (grosso modo) dalla rivoluzionedel1820 alla rivoluzionedel 1831 (e al conseguente giro di vite, cui l'imperatore d'Austria e il duca di ...
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PEPE, Gabriele
Anna Maria Rao
PEPE, Gabriele. – Nacque a Civitacampomarano, nel Molise, il 7 dicembre 1779, da Carlo Marcello e da Angela Maria Cuoco, terzogenito di sei figli (con Raffaele, Maria Teresa, [...] salute di Sua Maestà Ferdinando I, in cui sottolineò l’importanza del consenso popolare per la legittimità del potere monarchico.
La rivoluzionedel1820 lo colse in Sicilia, al comando del 6° reggimento leggero. A Siracusa pubblicò l’ode I voti e ...
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