De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] abilmente gestito dal cardinale Ercole Consalvi. Le rivoluzionidel 1848 accelerarono, e in parte modificarono, il .C. organizzata».
19 S. Fontana, La controrivoluzione cattolica in Italia (1820-1830), Brescia 1968, p. 244.
20 Ibidem.
21 Un’analisi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] di Salvemini, che affrontò La rivoluzione francese in un volume del 1905, per poi inoltrarsi del 1818 tra la Santa Sede e le Due Sicilie (poi rielaborata e pubblicata nel 1929), intendeva mostrare come a Napoli la Restaurazione, almeno fino al 1820 ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] del prezzo dei cereali ‒ causata dal venir meno delle forniture continentali durante la Rivoluzione francese ‒ gli uomini del literariis editarum secundum disciplinarum ordinem" (Gottinga, 1820-1821). Il commercio di attrezzature stabilì nuove ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] a partecipare ai tentativi insurrezionali che si susseguono dal 1820 in avanti, a partecipare in forme diverse alle dal periodo giacobino fino alla rivoluzione nazionale. Nell’Introduzione, riassumendo il senso del suo lavoro, Vannucci stringe ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] trattazione. Del tutto diversi sono i 'Fratelli' che nascono in varie parti d'Europa (Svizzera, Irlanda, Inghilterra, Italia) dal 1820 in - anche tenendo conto del regime al potere in Iran dopo la rivoluzione fondamentalista del 1979 - facendo entrare ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] durezza nel modo di governare.
Nel 1820 sposò Maria Teresa di Savoia, figlia di al trono di C. si ebbe solo un aumento del numero dei consiglieri di Stato, aventi il compito di l'Austria, poi, alla notizia della rivoluzione di Vienna e di Parigi, mutò ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] ebbe nel 1820 e nel 1821 due figli, Fortunato e Irene. Nel 1820 si affiliò alla carboneria: nell'ottobre del 1821 pubblicazione del Manuale all'interno degli Stati pontifici (Caracciolo, p. 614).
Lo scoppio della rivoluzione siciliana del ' ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La tecnologia militare
Theodore S. Feldman
La tecnologia militare
Il tardo Illuminismo
Come in tutti i periodi storici, anche nel tardo [...] imprese degli anni 1819-1820 contribuirono a rendere accessibile la regione a ovest del Mississippi, apparteneva al Topographical precisione del tiro.
Gli esperimenti di cui si è detto sopra, portati a termine a Meudon durante la Rivoluzione francese ...
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DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] estranei alla sua concezione del mondo. Nella rivoluzione vide essenzialmente l'opera del duca d'Orléans ( 62; Id., La politica estera napoletana dal 1815 al 1820, ibid., pp. 226-72 passim; Id., Il Concordato del 1818 tra la S. Sede e le Due Sicilie, ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] di Sardegna, ma prima di prenderne possesso con patenti del 10 ott. 1820 fu insignito "in un co' suoi discendenti maschi aveva accolto senza riserve, non come espediente per bloccare la rivoluzione. Anzi arrivò a vedere in esso, come attesta il suo ...
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