PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] di Svezia non ebbe luogo per la morte del monarca.
Lo scoppio della Rivoluzione francese e la morte di Giuseppe II (20 Tito, ritenuti dai suoi avversari troppo invasivi.
Il 7 aprile 1820 è anche la data di un episodio che minacciò seriamente di ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] der hebräischen Sprache è del 1817), del quale, in una lettera del 30 nov. 1820 a Claudio Samuelli (citata sedurre dalla idea di una rivoluzione senza darsi carico delle conseguenze disastrose che ne derivano" (lettera del 5 ott. 1831 in Notizia ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] del 1798, in piena Repubblica Romana giacobina.
Egli aveva fin dall'inizio giudicato la Rivoluzione ma non perseguitato, nel 1820 (secondo una lettera di Degola, in Codignola, Carteggi, III, p. 512) o nei primi mesi del 1821 (Codignola, Il giansenismo ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] nel 1737,1744,1747,1749, a Torino nel 1820, 1829, 1844, a Bologna nel 1746, a pp. 85-86; M. Fioroni, Un oratore sacro del Seicento..., Tivoli 1914 (rec. in Il Marzocco, XIX[ Il giansenismo in Italia prima della rivoluzione, Bari 1928, pp. 197-198 ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] presto in altre città: nel 1819 a Rovereto, a Roma nel 1820, a Novara nel 1822-1823, e altrove.
L'Amicizia cattolica, temi polemici del giornale erano quelli ricorrenti nella stampa cattolica conservatrice: netta opposizione alla Rivoluzione dell'89, ...
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CRISTALDI, Belisario
Marina Caffiero
Nacque a Roma l'11 luglio 1764 da Ascanio, dell'antica famiglia dei baroni di Noha, e da Marianna Guglielmi, gentildonna frusinate. Il padre, nativo di Nardò in [...] come "reo di sospetta rivoluzione", nell'ottobre del 1813 (Del Re, p. 47). Ben poco si conosce del periodo dell'esilio, che poveri, e divenne membro, e in seguito (nel 1820) vicepresidente, del neo costituito Istituto generale di carità; nell'aprile ...
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La santità
Sofia Boesch Gajano
La santità si può definire un’esperienza religiosa che tende all’avvicinamento o all’unione con il Divino nel superamento dei limiti della condizione umana. La storia [...] Prima guerra mondiale, così è per le rivoluzioni latino-americane. Sintesi di questi tre momenti è la figura del Che, in cui si fondono l’eroismo religiosa. La figura di Florence Nightingale (1820-1910), un mito risorgimentale per l’attività ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] Rivoluzione aveva subito perdite e scissioni e rimaneva diviso in diverse famiglie. Il ritrovamento del corpo del 12-14; S. Fontana, La controrivoluzione cattolica in Italia (1820-1830), Brescia 1968; G. Pignatelli, Aspetti della propaganda cattolica ...
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GRASSI, Giovanni Antonio
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Schilpario, nel Bergamasco, allora in territorio veneziano, il 10 sett. 1775 da Florino e da Alma Matti. Avviato agli studi presso i somaschi di [...] esaminare gli atti del VI concilio provinciale di Baltimora sui quali redasse un "voto".
La rivoluzione romana del 1848-49 provocò Inglot, La Compagnia di Gesù nell'Impero russo (1772-1820) e la sua parte nella restaurazione generale della Compagnia ...
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GENTILI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 14 luglio 1801 da Giuseppe, procuratore legale originario di Città Ducale, e da Anna Maria Gnaccarini, romana. Compiuti i primi studi nelle scuole [...] buoni risultati in vari campi: nella poesia, con l'ascrizione (1820) all'Arcadia e all'Accademia romana; nelle lingue, con l' se stesse nelle città in piena rivoluzione industriale; in particolare la sensibilità del G. andava alle comunità irlandesi ...
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