Cardinale (Montevago, Agrigento, 1794 - Palermo 1830); governatore di varie città pontificie, e arcivescovo di Nicea dal 1794, fu nunzio a Lucerna e in Spagna (1802-16). Essendosi opposto alle riforme [...] fu costretto a rifugiarsi temporaneamente in Portogallo. Cardinale e arcivescovo di Palermo dal 1816, durante la rivoluzionedel1820 fu presidente della giunta provvisoria, ma parteggiò per il governo borbonico che lo nominò luogotenente generale. ...
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Famiglia di patrioti di Celso, nel Cilento, fu coinvolta nelle lotte politiche fin dall'epoca della Rivoluzione francese. Gerardo (Celso, 1775 - Napoli 1854), simpatizzante del giacobinismo, fuggì all'estero [...] (m. Napoli 1821), fratello di Gerardo, fu ufficiale durante il decennio francese e la Restaurazione e prese parte alla rivoluzionedel1820. Altro fratello fu Pietro (m. Salerno 1829) che coprì uffici sotto i Francesi e la Restaurazione, ma nel 1828 ...
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Patriota e scrittore (Coperchia, Salerno, 1765 - Napoli 1821); militante dell'ala giacobina, partecipò alla congiura napoletana del 1794 e dovette perciò riparare in Francia. Arruolatosi nell'armata d'Italia, [...] (1809) miranti a una riforma scolastica che nel 1812, preposto alla direzione dell'istruzione pubblica napoletana, poté tradurre in atto. Conservò la carica sotto i Borboni; la rivoluzionedel1820 lo portò al parlamento, di cui fu anche presidente. ...
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Uomo politico e sacerdote (Cabeza del Buey 1761 - Lisbona 1829). Professore di filosofia, poi rettore (1787-89) dell'univ. di Salamanca, fu eletto nel 1810 deputato per l'Es tremadura. Esponente delle [...] l'istituzione dei tribunali rivoluzionarî, si schierò contro l'Inquisizione. Arrestato nel 1814, fu liberato dalla rivoluzionedel1820, nominato vescovo e infine eletto deputato (1822). Rifugiatosi a Lisbona dopo la reazione, fu coinvolto nella ...
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Generale spagnolo (Pamplona, Navarra, 1767 - Valenza 1822). Segnalatosi nella guerra contro gli Inglesi (1807), fu nominato governatore provvisorio di Montevideo; successivamente, entrato in contrasto [...] l'esercito spagnolo nella lotta contro Napoleone. Capitano generale di Valenza e Murcia, alla Restaurazione fu nemico acerrimo dei liberali; condannato a morte ma graziato dopo la rivoluzionedel1820, cospirò contro il governo e fu giustiziato. ...
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Principe di Villafranca (Napoli 1787 - ivi 1844). Pari del Parlamento di Sicilia, per incarico del quale nel 1810 presentò la famosa protesta contro gli arbitrî del governo di Napoli; nel 1811 fu perciò [...] a Pantelleria. Riavuta la libertà, per intervento inglese, fu presidente della Camera dei Pari e ministro degli Esteri del governo costituzionale di Sicilia. Nella rivoluzionedel1820, a Palermo, fu acclamato presidente della giunta di stato. ...
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Statista napoletano (1761 - 1836); diplomatico borbonico a Vienna (1805), fu in seguito ministro di re Giuseppe in Olanda (1806) e ministro della polizia di Gioacchino Murat, per il quale negoziò il trattato [...] segreto dell'11 genn. 1814 con gli alleati, e che rappresentò al congresso di Vienna (1815). Nella rivoluzionedel1820 fu ministro degli Esteri, ma nel dicembre dovette dimettersi e da allora abbandonò la vita politica. ...
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Patriota (Nola 1783 - Filadelfia 1861). Carbonaro, fu uno degli organizzatori del moto del 2 luglio 1820 a Nola. Inviato in missione in Sicilia nell'ott. 1820, vi diffuse la carboneria. Tentò poi di stringere [...] accordi con i patrioti liberali del Piemonte e della Lombardia. Esule nel 1821, fu prima in Spagna, poi in Inghilterra, dove si fece protestante e scrisse una Storia della rivoluzione che vendette manoscritta al governo napoletano. Si stabilì, infine ...
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PEPE, Gabriele
Mario Menghini
Uomo politico, soldato e scrittore, nato a Civitacampomarano (Campobasso) il 7 dicembre 1779, morto ivi il 26 luglio 1849. Suo padre, andato in esilio per cause politiche [...] , militò nelle Marche e nelle Romagne col Murat, e dopo la tragica fine di costui, prese servizio nell'esercito borbonico. Durante la rivoluzionedel1820 fu eletto deputato, e in parlamento criticò l'andata di Ferdinando I a Lubiana. Fu partecipe ...
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MEDICI, Luigi cavalier de', principe d'Ottaiano e duca di Sarno
Walter Maturi
Uomo politico, nato a Napoli il 22 aprile 1759, morto a Madrid il 25 gennaio 1830. Cominciò a esercitare la professione [...] quanto i liberali. Vittorioso dei reazionarî nel 1816, col congedo di Canosa, fu sbalzato dal potere dai liberali nella rivoluzionedel1820. Fuggì allora a Roma, ma, restaurato di nuovo l'assolutismo monarchico, dopo un altro infelice esperimento di ...
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