COSTANTINI, Giuseppe (detto Sciabolone)
Carlo Verducci
Nacque il 15 febbr. 1758 da una famiglia di pastori, piccolissimi proprietari terrieri, in Santa Maria a Corte, nel circondario di Lisciano di Ascoli [...] Piceno 1910, p. 10; J. Rambaud, Naples sous Joseph Bonaparte (1806-1808), Paris 1911, p. 131; B. Croce, La rivoluzione napoletana del1799, Bari 1912, pp. 399-411; N. Cortese, Mem. di un gen. della Repubblica e dell'Impero. F. Pignatelli principe di ...
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DE DEO, Emanuele
Maria Aurora Tallarico
Nato a Minervino Murge (Bari) l'11 giugno 1772 da Vincenzo. dottore in legge e letterato lucerino, di cospicua famiglia originaria della Spagna, e da Vincenza [...] condannati a salire sulla forca.
Fonti e Bibl.: V. Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del1799, a cura di N. Cortese, Firenze 1926, pp. 39 s., 48; P. Colletta, Storia del Reame di Napoli, a cura di N. Cortese, Napoli 1957, I, pp. 316 ...
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PIGNATELLI, Ferdinando e Mario
Luca Covino
PIGNATELLI, Ferdinando e Mario. – Nacquero a Napoli, Ferdinando il 21 settembre 1769 e Mario il 12 luglio 1773, da Salvatore, principe di Strongoli, e da Giulia [...] di A.M. Rao, Napoli 1990, pp. 193-195; B. Croce, Albo illustrato della rivoluzione napoletana del1799, Napoli 1998, pp. 35 s.; Id., La Rivoluzione napoletana del1799. Biografie, racconti, ricerche, Napoli 1999, pp. 235-239; D. Shamà, L’aristocrazia ...
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ABBAMONTI (Abamonti, Abbamonte, Abamonte), Giuseppe
Pasquale Villani
Nacque a Caggiano (Salerno) il 21 genn. 1759; si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu tra i primi fautori della rivoluzione francese [...] 1906, I, pp. 42, 108, 286, 327, 351; II, pp. 79, 298, 432, 439; III, p. 121; V. Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del1799,a cura di N. Cortese, Firenze 1926, pp. 111, 112, 197, 232, 234, 285,309, 437; P. Carucci, V. Lupo e G.A ...
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Uomo politico e scrittore (Pesaro 1799 - Roma 1885). Partecipò ai moti del 1831 in Emilia; arrestato dagli Austriaci, fuggì poi a Parigi. Fu deputato dell'Assemblea Costituente a Roma (1849), schierandosi [...] , con N. Tommaseo, con G. B. Niccolini, con G. Capponi. Tornato a Pesaro alla morte del padre (1828), contribuì a preparare la rivoluzionedel 1831, durante la quale fu eletto deputato e segretario dell'Assemblea nazionale raccolta a Bologna, e poi ...
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Famiglia principesca tedesca, che si ritiene abbia avuto per capostipite Luitpoldo, cugino dell'imperatore Arnolfo, margravio della Marca orientale, caduto nel 907 combattendo contro gli Ungari. Della [...] però non ebbe figli, e pertanto nel 1799 Massimiliano IV Giuseppe, del ramo di Zweibrücken, ricostituì unitariamente tutto il , salito al trono nel 1913 con il nome di Luigi III, il quale perdette il trono in seguito alla rivoluzionedel nov. 1918. ...
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Figlio (Parigi 1773 - Claremont, Surrey, 1850) di Luigi Filippo Giuseppe duca d'Orléans (detto Égalité) e di Luisa di Borbone. Fu dapprima favorevole alla Rivoluzione francese, ma in seguito scelse di [...] della borghesia finanziaria e industriale, fu poi rovesciato dalla rivoluzionedel 1848 e costretto a espatriare in Inghilterra.
Vita e realizzato in pieno dopo il colpo di stato napoleonico del1799), e dall'altro a non compromettersi di fronte al ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] , di Niebuhr, ma la reazione italiana ebbe una sua originalità. Già V. Cuoco nel Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del1799 (1801) aveva opposto all’astratto razionalismo illuminista la sapienza di Vico, e nel passato gli storici italiani ...
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Famiglia di patrioti di Celso, nel Cilento, fu coinvolta nelle lotte politiche fin dall'epoca della Rivoluzione francese. Gerardo (Celso, 1775 - Napoli 1854), simpatizzante del giacobinismo, fuggì all'estero [...] a Napoli ed ebbe cariche sotto la Repubblica Partenopea (1799); fu magistrato durante il decennio francese e la Restaurazione il decennio francese e la Restaurazione e prese parte alla rivoluzionedel 1820. Altro fratello fu Pietro (m. Salerno 1829) ...
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Uomo politico francese (Saliceto, Bastia, 1757 - Napoli 1809). Di famiglia corsa, aderì alla Rivoluzionedel 1789; deputato agli Stati generali, fece votare (30 nov. 1789) l'unione formale della Corsica [...] generale Bonaparte; compreso nelle liste di proscrizione dopo il colpo di stato del 18 brumaio (9 nov. 1799), ne fu cancellato dallo stesso Napoleone, che lo inviò ministro plenipotenziario a Lucca, poi a Genova. Ministro della Polizia e della Guerra ...
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napoletano
(meno com. napolitano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Napoli, dei suoi abitanti, della loro storia, o di ciò che a essi si riferisce: il mare n., la costa n.; lo spirito n.; la cultura, l’arte, la poesia dialettale n.; canzoni, sceneggiate...