BALBIS, Giovanni Battista Ugone
Giuseppe Locorotondo
Nato a Moretta (Saluzzo) il 17 nov. 1765, studiò a Torino filosofia e medicina, laureandosi in quest'ultima disciplina non ancora ventunenne. Già [...] del Piemonte, rientrò in patria, divenendo membro del governo provvisorio istituito dai Francesi. Quando nel febbraio 1799 venne proposta l'annessione deldel suo paese attraverso le lettere degli amici. Dopo il fallimento della rivoluzionedel 1821 ...
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ABBAMONTI (Abamonti, Abbamonte, Abamonte), Giuseppe
Pasquale Villani
Nacque a Caggiano (Salerno) il 21 genn. 1759; si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu tra i primi fautori della rivoluzione francese [...] 1906, I, pp. 42, 108, 286, 327, 351; II, pp. 79, 298, 432, 439; III, p. 121; V. Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del1799,a cura di N. Cortese, Firenze 1926, pp. 111, 112, 197, 232, 234, 285,309, 437; P. Carucci, V. Lupo e G.A ...
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Uomo politico e scrittore (Pesaro 1799 - Roma 1885). Partecipò ai moti del 1831 in Emilia; arrestato dagli Austriaci, fuggì poi a Parigi. Fu deputato dell'Assemblea Costituente a Roma (1849), schierandosi [...] , con N. Tommaseo, con G. B. Niccolini, con G. Capponi. Tornato a Pesaro alla morte del padre (1828), contribuì a preparare la rivoluzionedel 1831, durante la quale fu eletto deputato e segretario dell'Assemblea nazionale raccolta a Bologna, e poi ...
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Figlio (Parigi 1773 - Claremont, Surrey, 1850) di Luigi Filippo Giuseppe duca d'Orléans (detto Égalité) e di Luisa di Borbone. Fu dapprima favorevole alla Rivoluzione francese, ma in seguito scelse di [...] della borghesia finanziaria e industriale, fu poi rovesciato dalla rivoluzionedel 1848 e costretto a espatriare in Inghilterra.
Vita e realizzato in pieno dopo il colpo di stato napoleonico del1799), e dall'altro a non compromettersi di fronte al ...
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Famiglia principesca tedesca, che si ritiene abbia avuto per capostipite Luitpoldo, cugino dell'imperatore Arnolfo, margravio della Marca orientale, caduto nel 907 combattendo contro gli Ungari. Della [...] però non ebbe figli, e pertanto nel 1799 Massimiliano IV Giuseppe, del ramo di Zweibrücken, ricostituì unitariamente tutto il , salito al trono nel 1913 con il nome di Luigi III, il quale perdette il trono in seguito alla rivoluzionedel nov. 1918. ...
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Macciocchi, Maria Antonietta. – Giornalista, scrittrice e donna politica italiana (Isola Liri 1922 - Roma 2007). Intellettuale cosmopolita ed estranea a ogni compromesso, attivista per i diritti umani [...] Eleonora: passione e morte della Fonseca Pimentel nella rivoluzione napoletana (1994); L'amante della Rivoluzione. La vera storia di Luisa Sanfelice e della Repubblica napoletana del1799 (1998). Autrice dell'autobiografia Duemila anni di felicità ...
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Famiglia di patrioti di Celso, nel Cilento, fu coinvolta nelle lotte politiche fin dall'epoca della Rivoluzione francese. Gerardo (Celso, 1775 - Napoli 1854), simpatizzante del giacobinismo, fuggì all'estero [...] a Napoli ed ebbe cariche sotto la Repubblica Partenopea (1799); fu magistrato durante il decennio francese e la Restaurazione il decennio francese e la Restaurazione e prese parte alla rivoluzionedel 1820. Altro fratello fu Pietro (m. Salerno 1829) ...
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Uomo politico francese (Saliceto, Bastia, 1757 - Napoli 1809). Di famiglia corsa, aderì alla Rivoluzionedel 1789; deputato agli Stati generali, fece votare (30 nov. 1789) l'unione formale della Corsica [...] generale Bonaparte; compreso nelle liste di proscrizione dopo il colpo di stato del 18 brumaio (9 nov. 1799), ne fu cancellato dallo stesso Napoleone, che lo inviò ministro plenipotenziario a Lucca, poi a Genova. Ministro della Polizia e della Guerra ...
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Figlio secondogenito (1779-1831) dello zar Paolo I e fratello di Alessandro I; nel 1799 prese parte alla campagna del gen. Suvorov in Italia, fu comandante della guardia ad Austerlitz (1805) e dopo la [...] regno di Polonia dopo il congresso di Vienna, all'avvento di Nicola I non mancò di proteggere i Polacchi e durante la rivoluzionedel 1830 a Varsavia riuscì a evitare spargimenti di sangue. A nulla però valsero i successivi interventi presso Nicola. ...
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Uomo politico (Béziers 1752 - Parigi 1802). Prete, allo scoppio della Rivoluzione francese si legò con Marat, che protesse nel 1790, e nel 1791 fu eletto deputato alla Legislativa, poi (1792) alla Convenzione [...] amico di A. Berthier, fu da questo portato a Roma, ove preparò la rivoluzionedel 13 febbr. 1798 e fu dal 20 marzo al 17 sett. segretario dei consoli. Nel 1799 accompagnò J.-E. Championnet a Napoli, ove contribuì alla organizzazione della Repubblica ...
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napoletano
(meno com. napolitano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Napoli, dei suoi abitanti, della loro storia, o di ciò che a essi si riferisce: il mare n., la costa n.; lo spirito n.; la cultura, l’arte, la poesia dialettale n.; canzoni, sceneggiate...