Giannangelo Braschi (Cesena 1717 - Valence 1799). Sotto il suo pontificato la Chiesa subì gravi colpi con la diffusione del giurisdizionalismo, lo scoppio della Rivoluzione francese e infine le campagne [...] più grave si aprì con la Rivoluzione francese: dopo lunghe esitazioni e Occupata Roma dai Francesi dopo l'uccisione del generale L. Duphot e proclamata la Repubblica poi nella Certosa di Firenze, infine (1799) a Valence (Drôme), dove fu dichiarato ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] , pp. 57-117.
18 Sui catechismi repubblicani del triennio francese cfr. L. Guerci, Istruire nelle verità repubblicane. La letteratura politica per il popolo nell’Italia in rivoluzione (1796-1799), Bologna 1999.
19 Index librorum expurgatorum Ill.mi ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] del1799 era stato ritenuto ampiamente un segno dei tempi. Naturalmente esistevano versioni diverse di questo nodo storico. La versione reazionaria deldel Nord, preti e seminaristi sposavano in gran numero la causa della rivoluzione, che nel caso del ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] già nel volume del monaco camaldolese Mauro Cappellari, poi Gregorio XVI, del1799, Trionfo della Santa 110, cit. in A. Aquarone, Giansenismo italiano e rivoluzione francese prima del triennio giacobino, in Id., Alla ricerca dell’Italia liberale ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] a un partito o a un’appartenenza cattolica, la rivoluzione si era arrestata col raggiungimento dell’unità e il di esperimenti rivoluzionari, come in alcune diocesi all’indomani del1799.
I primi si asserragliarono, confondendo la loro causa ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] Roma - sembra su pressione dell'abate L. Cuccagni - solo nel 1799, con un ritardo, spiegava il Cappellari a un confratello, dovuto al quello polacco. La rivoluzione contro il dominio russo, conseguenza lontana della rivoluzionedel luglio-agosto 1830 ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] 1796, tra i docenti giacobini; la descrizione del F., in un rapporto di polizia del1799, come "occulto giacobino e ateo anche prima aveva osservato che i passaggi di fase nella rivoluzione erano consistiti nella distruzione di un gruppo egemone da ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] corso di politica che egli tenne fino al giugno del1799, trattando tutti i problemi fondamentali, quali l' e con una prefazione, intese entrambe a gettar le colpe delle rivoluzioni e delle guerre sui "pretesi filosofi" irreligiosi. Dopo il 1800 ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] 'ordinazione sacerdotale che ebbe luogo a Sestri Levante il 1° genn. 1799.
Iniziò quindi un periodo in cui il L. fu adibito alla 'apparire delle quattro ordinanze da cui ebbe origine la rivoluzionedel 1830 egli fosse indicato come uno di coloro che ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] Risorg. politico nell'Italia meridionale, Messina 1925, I, pp. 237-38, 527, 530 s.; B. Croce, La rivoluzione napoletana del1799, Bari 1926, p. 324; Id., La vita religiosa a Napoli nel Settecento, in Uomini e cose della vecchia Italia, Bari 1927, pp ...
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napoletano
(meno com. napolitano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Napoli, dei suoi abitanti, della loro storia, o di ciò che a essi si riferisce: il mare n., la costa n.; lo spirito n.; la cultura, l’arte, la poesia dialettale n.; canzoni, sceneggiate...