Figlio (Parigi 1773 - Claremont, Surrey, 1850) di Luigi Filippo Giuseppe duca d'Orléans (detto Égalité) e di Luisa di Borbone. Fu dapprima favorevole alla Rivoluzione francese, ma in seguito scelse di [...] della borghesia finanziaria e industriale, fu poi rovesciato dalla rivoluzionedel 1848 e costretto a espatriare in Inghilterra.
Vita e realizzato in pieno dopo il colpo di stato napoleonico del1799), e dall'altro a non compromettersi di fronte al ...
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Macciocchi, Maria Antonietta. – Giornalista, scrittrice e donna politica italiana (Isola Liri 1922 - Roma 2007). Intellettuale cosmopolita ed estranea a ogni compromesso, attivista per i diritti umani [...] Eleonora: passione e morte della Fonseca Pimentel nella rivoluzione napoletana (1994); L'amante della Rivoluzione. La vera storia di Luisa Sanfelice e della Repubblica napoletana del1799 (1998). Autrice dell'autobiografia Duemila anni di felicità ...
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Famiglia di patrioti di Celso, nel Cilento, fu coinvolta nelle lotte politiche fin dall'epoca della Rivoluzione francese. Gerardo (Celso, 1775 - Napoli 1854), simpatizzante del giacobinismo, fuggì all'estero [...] a Napoli ed ebbe cariche sotto la Repubblica Partenopea (1799); fu magistrato durante il decennio francese e la Restaurazione il decennio francese e la Restaurazione e prese parte alla rivoluzionedel 1820. Altro fratello fu Pietro (m. Salerno 1829) ...
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Uomo politico francese (Saliceto, Bastia, 1757 - Napoli 1809). Di famiglia corsa, aderì alla Rivoluzionedel 1789; deputato agli Stati generali, fece votare (30 nov. 1789) l'unione formale della Corsica [...] generale Bonaparte; compreso nelle liste di proscrizione dopo il colpo di stato del 18 brumaio (9 nov. 1799), ne fu cancellato dallo stesso Napoleone, che lo inviò ministro plenipotenziario a Lucca, poi a Genova. Ministro della Polizia e della Guerra ...
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Figlio secondogenito (1779-1831) dello zar Paolo I e fratello di Alessandro I; nel 1799 prese parte alla campagna del gen. Suvorov in Italia, fu comandante della guardia ad Austerlitz (1805) e dopo la [...] regno di Polonia dopo il congresso di Vienna, all'avvento di Nicola I non mancò di proteggere i Polacchi e durante la rivoluzionedel 1830 a Varsavia riuscì a evitare spargimenti di sangue. A nulla però valsero i successivi interventi presso Nicola. ...
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Uomo politico (Béziers 1752 - Parigi 1802). Prete, allo scoppio della Rivoluzione francese si legò con Marat, che protesse nel 1790, e nel 1791 fu eletto deputato alla Legislativa, poi (1792) alla Convenzione [...] amico di A. Berthier, fu da questo portato a Roma, ove preparò la rivoluzionedel 13 febbr. 1798 e fu dal 20 marzo al 17 sett. segretario dei consoli. Nel 1799 accompagnò J.-E. Championnet a Napoli, ove contribuì alla organizzazione della Repubblica ...
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Ramo dei Riario, iniziatosi per il matrimonio di Girolamo Riario con Caterina Sforza (1477); perduta la signoria di Imola e Forlì, i R. S. si stabilirono a Bologna. Tra essi si segnalarono Alessandro (v.), [...] cardinale; Ferdinando, duca e conte dell'Impero (dal 1620); Giuseppe, che prese parte alla rivoluzione napoletana del1799; Giovanni (n. 1769 - m. 1836), ufficiale di marina e musicista; Tomaso (n. 1782 - m. 1857), cardinale, camerlengo della Chiesa, ...
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Patriota (Pizzo di Calabria 1775 - ivi 1848); combatté per la Repubblica Partenopea del1799, ed emigrò poi dal Regno, dove tornò (1806) con le armate francesi. Vecchio e ammalato, non ebbe parte nella [...] rivoluzionedel 1848: ma poiché i figli Pasquale e specialmente Benedetto iunior vi figuravano in primo piano, la sua casa fu assalita da soldati ed egli fu ucciso col figlio Saverio. ...
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Musicista (Venezia 1777 - Filadelfia 1854), figlio di Tommaso; studiò a Venezia con F. Fenaroli, e a Napoli con N. Piccinni. Trasferitosi negli USA in seguito alla rivoluzione napoletana del1799, visse [...] dapprima a Boston, stabilendosi poi a Filadelfia (1828), dove fondò l'American Conservatory. Compose diverse musiche, tra cui gli oratorî Jerusalem in affliction (1828) e Daughter of Zion (1829) ...
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Letterato (Messina 1762 - Napoli 1817), emigrato in Francia durante il periodo della rivoluzione napoletana del1799. La sua opera più nota è Des beautés poétiques de toutes les langues considérées sous [...] le rapport de l'accent et du rythme (1816). Fondò a Napoli le scuole di mutuo insegnamento ...
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napoletano
(meno com. napolitano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Napoli, dei suoi abitanti, della loro storia, o di ciò che a essi si riferisce: il mare n., la costa n.; lo spirito n.; la cultura, l’arte, la poesia dialettale n.; canzoni, sceneggiate...