COPPEDÈ, Adolfo
Mauro Cozzi
Terzogenito dell'intagliatore Mariano e di Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 29 apr. 1871. Terminate le scuole tecniche, dal 1888 frequentò la Scuola professionale [...] militare (venne congedato nell'ottobre del '92), si iscrisse Palazzo del Littorio e della Mostra della Rivoluzione, Roma anno XII: in Architettura, ' Medici. la munifica donatrice di molte delle opere d'arte raccolte agli Uffizi. Il C. morì a Parugiano ...
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CUZZI, Umberto
Bruno Signorelli
Figlio di Michele ed Elisabetta Bendì, nacque a Parenzo (od. Poreč) in Istria il 6 genn. 1891; frequentò le scuole secondarie a Trieste e Gorizia, iscrivendosi in seguito [...] ufficio per uomo d'affari, in cui era affrontato il problema della razionalizzazione del lavoro d'ufficio (ibid., ottobre 1931, p. ai concorsi per il palazzo del Littorio e per la Mostra della Rivoluzione fascista a Roma (ibid., 1934, 82, pp. 20 s.); ...
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BARBERI, Giuseppe (Tisifonte)
Andrea Busiri Vici
Nacque a Roma il 14 genn. 1746. Avviato agli studi architettonici, nel 1762 si affermò, appena sedicenne, nel concorso Clementino bandito annualmente [...] traccia in un disegno del 18 ottobre di quell'anno, contenuto in che poi si conclusero nella Rivoluzione francese.
Amico di Piranesi difficile e avventurosa di un curioso architetto del '700, in Il giornale d'Italia,30-31 dic. 1961, p. 3; F. Fasolo, ...
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BOUDARD, Jean-Baptiste
Serenita Papaldo
Figlio di Philippe, nacque a Parigi probabilmente nel 1710; dopo aver vinto nel 1732 il premio Roma per la scultura, sul tema Betsabea consegna il figlio Canaan [...] Parigi (quest'ultima opera si trovava fino alla Rivoluzione sul bordo della vasca d'acqua del parco del castello di Ménars del con lo stipendio annuo di 26.000 lire, ma il 20 ottobre dello stesso anno morì a Sala Baganza, dove si era stabilito ...
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FANTONI, Donato Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Nacque a Rovetta (Bergamo) il 28 sett. 1746 dall'intagliatore e scultore Grazioso il Giovane. Nella bottega paterna apprese i primi rudimenti della scultura, [...] a ogni forma di rinnovamento.
Nell'ottobre del 1769 partì alla volta di Napoli archeologiche avessero prodotto una rivoluzione del gusto e s.; A. M. Pedrocchi, L'album delle statue ... di D. A. F., in Le statue berniniane del colonnato di S. Pietro ...
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CALAMELLI, Virgilio (detto Virgiliotto, alias Merchadett)
Giuseppe Liverani
Figlio di un figulo, Giovanni da Calamello (castello della Val d'Amone nella signoria di Faenza), appare la prima volta quale [...] 1934, p. 51). Nell'ottobre del 1540, per la fiera alla metà del sec. XVI, attuarono la rivoluzione detta dei "bianchi". Abbandonarono cioè, del ai pittori di faenze della seconda metà del Cinquecento, in Rass. d'arte, n.s., III (1916), I, pp. 63-72 ...
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DE MARINIS, Donato Antonio
Pier Luigi Rovito
Nato verso il 1599 a Giungano, piccolo borgo dei Principato Citra (ora prov. di Salerno), apparteneva a una famiglia men che modesta. Secondo una voce raccolta [...] ed arti in Napoli, LXX (1959), p. 23. Per il coinvolgimento del D. nella rivoluzione cfr. V. Conti, Le leggi di una rivoluzione. I bandi della Repubblica napoletana dall'ottobre 1647 all'aprile 1648, Napoli 1983, p. 287; I. Fuidoro, Successi del ...
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AVEZUTI (Avegiuti, il cognome Errani non è documentato), Giulio, detto il Ponteghino
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, in parrocchia di S. Vitale, fra il 1507 e il 1508 dal sarto Giovan Battista detto [...] stato assente dalla sua città dall'ottobre 1530 al marzo 1534 (a Roma , quindi, abbia lavorato come pittore d'istoriato su maiolica.
Delle opere citate , Giulio); per Antonio: G. Liverani, La rivoluzione dei bianchi nella maiolica di Faenza, in Faenza, ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...