ALFIERI DI SOSTEGNO, Cesare
**
Nato a Torino il 13 ag. 1799 dal marchese Carlo Emanuele e da Carlotta Melania Duchi, studiò in Francia, nel collegio di Belley, poi a Torino sotto la guida dell'insigne [...] dopo l'infelice conclusione della rivoluzione piemontese. Nel 1822 accompagnò pero l'A. a dimettersi nell'ottobre. Non si ritirò però dalla vita .: G. Briano, Il marchese C.A., Genève-Firenze 1869; D. Berti, C.A., Roma 1877; Ch.-A. Costa de Beauregard ...
Leggi Tutto
Il mito del rivoluzionario
Nella seconda metà del Novecento Che Guevara ha rappresentato uno dei simboli più amati dai movimenti rivoluzionari e studenteschi di tutto il mondo. Protagonista della rivoluzione [...] Latina e diventa il simbolo della rivoluzione cubana nel mondo. In un celebre per organizzare un'insurrezione popolare. Nell'ottobre del 1967 viene catturato e ucciso. cibo e proiettili, i suoi terribili attacchi d'asma. Poco prima di essere catturato ...
Leggi Tutto
Un pugno d’acciaio sull’Unione Sovietica
Stalin è stato, con Adolf Hitler e Mao Zedong, la maggiore figura di dittatore del Novecento. Succeduto a Lenin nella guida della Russia comunista, dopo aver distrutto [...] dopo il crollo dello zarismo (rivoluzioni russe). Giunti i bolscevichi al potere nell’ottobre 1917, Stalin fece parte nel partito sconfisse prima tra il 1923 e il 1927 i suoi rivali Lev D. Trockij, Gregorij E. Zinov´ev e Lev B. Kamenev, poi nel 1928 ...
Leggi Tutto
ALAIMO (Alaimus, Alaimu, Alamo) da Lentini (di Latino, di Leontino)
Francesco Giunta
Nato, probabilmente a Messina, nella prima metà del sec. XIII, fece la sua prima comparsa nella vita politica siciliana [...] nuovamente a Messina quale esponente della secrezia. Con la rivoluzione del Vespro si schierò con i fautori dell'autonomia isolana i Palermitani, decise di rivolgersi a Pietro d'Aragona, che il 22 ottobre lo nominò maestro giustiziere a vita del ...
Leggi Tutto
ACERBI, Giovanni
Enzo Piscitelli
Nacque a Castelgoffredo (Mantova) l'11nov. 1825, da Giovambattista. Era nipote di Giuseppe Acerbi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza nell'università di Pavia, [...] con il grado di capitano d'artiglieria. Trasferitosi poi a Viterbo, entrò nella città il 28 ottobre, vi proclamò la dittatura di Garibaldi 532-534 e passim; F. Della Peruta, I democratici e la rivoluzione italiana, Milano 1958, p. 394 e passim. ...
Leggi Tutto
Magonza
Città della Germania, capol. del Land Renania-Palatinato. Centro celtico, come dimostrano i resti dell’età di La Tène, fu base militare romana di grande importanza fino dalle prime campagne contro [...] 4° secolo. Devastata negli ultimi decenni dell’impero romano d’Occidente da alamanni, vandali, unni, la città risorse nell della Rivoluzione, nel marzo 1793 proclamò la Repubblica renana, che solo dopo eroica resistenza, durata dal marzo all’ottobre ...
Leggi Tutto
Odessa
Città dell’Ucraina. Colonizzato dai greci, il cui insediamento decadde nel 3°-4° sec. d.C., il territorio di O. rimase disabitato fino ai secc. 12° e 13°, ai quali risalgono, sembra, resti di [...] ai tatari; con l’assorbimento dell’Orda d’oro essa fu incorporata nell’impero ottomano; più e l’attività industriale. Durante la Rivoluzione del 1905 gli operai s’impadronirono per più giorni. Passò, fra l’ottobre 1917 e il maggio 1920, dagli ucraini ...
Leggi Tutto
Leida
Città dei Paesi Bassi, nella prov. dell’Olanda Meridionale. Col nome di Leithon è ricordata già nel 9° sec., quale possesso feudale della chiesa di S. Martino a Utrecht; più tardi divenne castello [...] successivo fece della città un grande centro industriale, il più popoloso d’Olanda, con oltre 70.000 ab. all’inizio del Cinquecento. duratura paralisi industriale. Conquistata alla rivoluzione sin dal 1572, nel maggio-ottobre 1574 L. fu protagonista ...
Leggi Tutto
Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] erano tornati a uno stato d’ignoranza preislamica e che, di unica e vera civiltà.
Con la rivoluzione iraniana del 1979 iniziò l’ascesa dei fondamentalisti 17 agosto, quella di New York del 31 ottobre, nel 2018 quella di Strasburgo dell'11 dicembre. ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] civili. Fu uno dei protagonisti della Repubblica partenopea nata dalla rivoluzione del 1799. Crollata la Repubblica, fu condannato a morte.
Vita a morte: salì il patibolo il 29 ottobre in piazza del Carmine con D. Cirillo e altri patrioti. ː Tipico ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...