BOSSI, Benigno
Carlo Francovich
Nato il 23 febbr. 1788 a Como dal marchese Giovanni e da Clara Rossini, studiò legge all'università di Pavia, ma dopo la morte del padre abbandonò gli studi per dedicarsi, [...] sua gallofobia. Il B. fu perciò in prima fila durante la rivoluzione milanese del 1814, allorché insieme con il gen. D. Pino anche la casa di W. Scott e, presso la Società culturale italo-inglese, tenne due conferenze sulle condizioni di Milano nel ...
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L’imperialismo
Ennio Di Nolfo
Le espressioni «colonia», «impero» e «imperialismo» indicano concetti simili ma non coincidenti. Chiarire la distinzione è necessario, se si intende giungere al nocciolo [...] richiamare, rispecchiava la persuasione di una superiorità culturale e tecnologica che metteva a tacere gli scrupoli l’industria tessile, che per prima si sviluppò con la Rivoluzione industriale alla fine del sec. 18°, aiuta a chiarire questo ...
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PAGGI, Mario
Luca Polese Remaggi
PAGGI, Mario. – Nacque a Murlo, in provincia di Siena, il 10 febbraio 1902, figlio di Edoardo, medico condotto di origini ebraiche, e da Ines Sadun.
Compì gli studi [...] eresia socialista’ della sinistra, affermando che la rivoluzione poteva farsi soltanto a partire da possibilità concrete: il suo gruppo si riservarono infatti una funzione di carattere culturale, dando vita nel novembre 1946 alla casa editrice Stato ...
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POGGI LA CECILIA, Giuseppe
Antonino De Francesco
POGGI LA CECILIA, Giuseppe. – Nacque a Piozzano, vicino Piacenza, il 20 agosto 1761 da Ignazio e da Caterina Arcelli. Di famiglia nobile, benché solo [...] alle origini del cristianesimo nel nuovo quadro politico-culturale dischiuso dall’arrivo dei francesi. Il titolo non a Parigi all’inizio dell’Ottocento, in Italia e Italie. Immagini tra rivoluzione e Restaurazione, a cura di M. Tatti, Roma 1999, pp. ...
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Comuni e civiltà comunali
Jean-Claude Maire Vigueur
Incaricati di amministrare le nostre città e il territorio circostante, i Comuni di oggi incidono in modo piuttosto notevole sulla qualità della nostra [...] delle caratteristiche, prevalentemente di natura economica e culturale, che sarebbero state poi alla base della realizzazioni che non conobbero che pochi miglioramenti prima della rivoluzione industriale, mentre le strutture agrarie e i paesaggi ...
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COSTA, Alda
Alessandro Roveri
Nacque a Ferrara il 26 genn. 1876 da Vincenzo e Caterina Zaballi. Conseguito il diploma di maestra elementare, svolse a partire dal 1895 una serie di supplenze in varie [...] (novembre 1906).
Ma la statura politica e culturale della gracile ed ascetica maestra ferrarese, forse , organo della federazione ferrarese, in materia di preparazione della rivoluzione: "L'unico tentativo, quello di Torino per la costituzione ...
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GIORDANO, Renato
Fréderic Attal
Nacque a Napoli il 3 marzo 1926 da Vincenzo, chirurgo, e Maria Marchitto.
Cominciò a svolgere attività politica e giornalistica nell'ottobre del 1943, dopo la liberazione [...] del partito comunista, in campo politico come in campo culturale. L'influenza e il magistero intellettuale di Croce ispirarsi al New Deal di F.D. Roosevelt, "la più profonda rivoluzione economico-sociale della nostra epoca" (La nuova frontiera, p. 49 ...
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Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] opposta al pluralismo delle scelte politiche, sociali e culturali, da parte di liberali e democratici antifascisti, come i collaboratori della rivista di P. Gobetti, «Rivoluzione Liberale». Successivamente, col diffondersi di simili sistemi politici ...
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Anna Zafesova
Vladimir III di Russia
Putin, il nuovo zar russo, si appresta a governare per altri dodici anni. Tra brogli elettorali, corruzione e feroce repressione delle proteste dei manifestanti. Lo [...] anni di dominio quasi incontrastato sulla vita politica, economica e culturale della Russia, il potere del presidente Putin al suo terzo che ha abbandonato Russia unita per ‘studiare la rivoluzione in corso’.
Una fuga di capitali senza precedenti ...
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DE FRANCESCHI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Borgo San Donnino (dal 1927 Fidenza, prov. di Parma) il 19 apr. 1850 da Severino e Luigia Quaglia. Di famiglia agiata, dopo gli esordi militanti [...] sostanzialmente - e ciò era tipico della formazione culturale dello staff della Plebe - dalle ipotesi Bari 1966, ad Indicem; L. Cortesi, Il socialismo ital. tra riforme e rivoluzione 1892-1921, Bari 1969, ad Indicem; L. Briguglio, Il Partito operaio ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...