Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] condanna di Ario e di dare alla Chiesa quell’unità dogmatica, culturale e amministrativa così importante per la nuova coscienza che egli ha seconda si divide in due parti, una dedicata alla ‘rivoluzione di Costantino il Grande’ e l’altra propone una ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] Oesterreich, Wien 1907, p. 33;cit. in Matis, La rivoluzione industriale..., p. 280), nel 1898, a fronte della media su Trieste ragionata e allargata ai fatti e alle questioni politiche e culturali, si rinvia a G. Cervani, Trieste, in Bibl. dell ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] sicuro è che pochissimi si ritrovarono preparati – culturalmente e psicologicamente – a decisioni tanto complesse e laceranti per la condivisione di un generico programma di rivoluzione antifascista e anticapitalista che per un’effettiva conoscenza ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] pubblico da cui era stato emarginato a seguito della rivoluzione liberale. Per questo lo strumento essenziale era il ‘partito comunità di fede: la religione cattolica era il collante culturale di una comunità, all’interno della quale la gestione ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] agli inizi del XIX secolo, e si collega alla Rivoluzione francese, alle guerre napoleoniche e al romanticismo. Le . A me sembra naturale e giusto che vengano rafforzati i legami culturali ed economici - e anche quelli politici - fra i paesi arabi ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] seminaristi sposavano in gran numero la causa della rivoluzione, che nel caso del Lombardo-Veneto identificavano Gli ebrei nell’Italia unita, 1870-1945, Ministero per i Beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, Roma 1993.
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] della Chiesa per i propri peccati. Si assiste a una rivoluzione che, va ricordato, sviluppa un processo già iniziato da tempo che un fatto scontato, per motivi iconografici, per motivi culturali e per motivi religiosi. La croce e il crocifisso non ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] versante italiano programmi e sensibilità che non appartenevano al modello culturale nazionale. Anche per questo motivo, Mazzini, pur senza mai sconfessare il significato della rivoluzione francese, suggerì come quella stagione fosse ormai esaurita e ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] 72, 77, 84, 88, 90.
Ead., Centro e periferie. Reti culturali e patronati politici tra Roma e la Marca nella seconda metà del Settecento , Oxford 1981, ad indicem.
La Chiesa italiana e la rivoluzione francese, a cura di D. Menozzi, Bologna 1990, passim ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] lo fece il 7 maggio di quello stesso anno.
La vera rivoluzione consistette nell’introduzione del principio in base al quale il criterio da parte di persone che avessero un limitatissimo livello culturale.
Anche in questo caso, per capire bisogna ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...