Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] gli Stati Uniti in Vietnam, alcuni regimi dell’America Latina; un sistema di campi fu impiantato in Cina durante la Rivoluzioneculturale e, in Cambogia, dai khmer rossi. Negli anni 1990, i campi sono ricomparsi in Europa durante le guerre successive ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] del 17° secolo.
La fine della società feudale e l’apertura verso l’Occidente condussero a una vera e propria rivoluzioneculturale che ebbe come risultato l’abbandono delle forme e dei contenuti dell’età classica. La nascita del verso libero, da ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, I, p. 585; III, I, p. 374; IV, I, p. 436)
Confini e problemi territoriali. - Sicurezza dei confini e integrità territoriale costituiscono ancora oggi momenti fondamentali [...] . Le prime due (1950 e 1960) furono interrotte dal sopravvenire prima della politica del Grande Balzo (1958) e poi della Rivoluzioneculturale (1966); la terza (1970) ha avuto maggiore successo, riducendo il tasso d'incremento annuo dal 2,8% del 1964 ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] ambientali delle zone economicamente sviluppate; la suggestione esercitata da potenti miti politici, quali la rivoluzioneculturale cinese e la guerra popolare vietnamita. Le sue radici ideologiche possono identificarsi nell'espansione della ...
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(VIII, p. 511; App. II, I, p. 488; III, I, p. 292; IV, I, p. 340)
Nel periodo 1962-79 la popolazione è rimasta pressoché invariata (pari a 5,7 milioni di abitanti) a causa delle tragiche vicende politiche [...] , che aveva quali punti di riferimento sia la tradizione marxista (in particolare l'esperienza cinese degli anni della Rivoluzioneculturale), sia, in qualche modo, quella dell'antico regno di Angkor, si trasformò in un vero e proprio genocidio ...
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HUA KUO-FENG
Domenico Caccamo
. Uomo politico cinese, nato nel 1920 da contadini poveri dello Shansi. Entrato nel 1935 nel PCC, combatté contro i Giapponesi e poi contro il Kuomintang; organizzatore [...] ). Grazie a lui l'Hunan fu la prima provincia dove il potere del partito fu restaurato su quello militare dopo la rivoluzioneculturale. Nel novembre 1971 si trasferì a Pechino, posto a capo di una commissione incaricata d'indagare sulle trame di Lin ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] un ruolo di pragmatismo politico. In altri termini, lo Stato sociale poteva essere visto come una vera e propria rivoluzioneculturale, ovvero l’esito, fra l’altro, di un profondo cambiamento degli atteggiamenti e degli orientamenti etico-politici di ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] a una nuova fondazione del significato dell’uomo.
Per gradi, il risorgimento dell’antichità classica diventa rivoluzione, una grande ‘rivoluzioneculturale’ che investe tutto il pensiero filosofico e scientifico, le arti e l’architettura, la politica ...
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Uomo politico e militare cinese (n. Huanggang, Hubei, 1908 - m. 1971). Dopo aver contribuito alla direzione della "lunga marcia" accanto a Mao Zedong (1934-35), ricoprì diversi importanti incarichi militari [...] come valido modello nella lotta contro l'imperialismo. Ma infine, nella lotta per il potere succeduta alla rivoluzioneculturale, la sua corrente fu sopraffatta ed egli, dal settembre 1971, scomparve, in circostanze oscure, dalla scena politica ...
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Uomo politico cinese (Yinchan, Hunan, 1898 - Kaifeng, Henan, 1972). Diresse dal 1927 il movimento sindacalista rivoluzionario, dal 1932 al 1935 soprattutto nel Jiangxi (dove Mao Zedong aveva dato vita [...] Repubblica, conservando la carica di vicepresidente del partito. Duramente attaccato dal movimento delle Guardie rosse nel periodo della rivoluzioneculturale, nell'ott. 1968 fu estromesso da tutte le cariche ed espulso dal partito con l'accusa di ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...