Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] di politica economica, monetaria, energetica, sociale, ambientale, culturale, ecc., sul piano internazionale. Su questa base si è mai stato messo integralmente in pratica, è una rivoluzione soffocata dalla reazione prima di aver potuto offrire un' ...
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Democrazia cristiana
Francesco Traniello
L'ambito semantico
Prima che, nel corso del XX secolo, numerosi partiti politici europei e latino-americani, in varia misura radicati nei rispettivi mondi cattolici, [...] polarizzata dagli atteggiamenti mentali e dai fattori di innovazione culturale e religiosa connessi con i diversi tentativi di acclimatare D., Letture politiche di Gesù: dall'ancien régime alla rivoluzione, Brescia 1979.
Miccoli, G., Fra mito della ...
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di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islam politico in Egitto segnano [...] e difficilmente sradicabili in una logica di globalizzazione culturale e di economia aperta. L’azione governativa musulmani di essersi impossessati di una rivoluzione che non apparteneva a loro. Ma la rivoluzione di cui parlavano era soltanto sognata, ...
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Interesse
Lorenzo Ornaghi
Il termine e il concetto
Pochi concetti, come quello di interesse, si sono radicati nel campo delle scienze sociali, penetrandovi estesamente e in profondità, affiancando speditamente [...] del nostro interesse conoscitivo, quale risulta dallo specifico significato culturale che noi attribuiamo nel caso singolo al processo in dai pensatori politici che avevano preceduto la Rivoluzione francese, e dagli stessi 'costituenti' rivoluzionari ...
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di Mario Del Pero
L’ultimo decennio ha visto il ritorno dell’idea che il primato globale degli Stati Uniti sia prossimo alla fine, che il declino relativo degli Usa e l’emergere di nuove potenze sulla [...] neoconservatori avevano cercato di promuovere nella regione mediorientale. L’idea cioè che fosse necessario lanciare una rivoluzione politica e culturale con cui erodere le basi di consenso del radicalismo islamista. Nelle intenzioni, l’intervento in ...
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di Aldo Ferrari
Rispetto agli scenari di crisi e destrutturazione dell’odierno sistema internazionale la Russia e lo spazio eurasiatico sembrano essere almeno potenzialmente in controtendenza. La ricomposizione [...] Oriente è da tempo ampiamente presente nel dibattito politico, economico e culturale russo e, come si è visto, lo stesso Putin ne Ma parlare di una ‘Primavera russa’ sulla falsariga delle rivoluzioni del mondo arabo non è corretto e presta il fianco ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] il quale costruì un rapporto di assidua frequentazione culturale e spirituale.
Il 31 gennaio 1951 fu nominato Roma-Bari 1996; F. Obinu, Li chiamavano i Giovani turchi: la rivoluzione bianca nella Dc di Sassari, Villanova Monteleone 1996; G. De Rosa ...
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di Giovanni Ziccardi
I percorsi – più o meno occulti – dei flussi di dati digitali tra stati, corporations e utenti, il cosiddetto Datagate e la conseguente necessità di proteggere i cittadini da azioni [...] mondiale. La prima società, molto legata al tessuto sociale, culturale ed economico statunitense, è AOL, già nota come America e iPod assume un’importanza fondamentale non solo per la rivoluzione sociale portata da Steve Jobs, ma anche perché permette ...
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Benessere, Stato del
Maurizio Ferrera
di Maurizio Ferrera
Benessere, Stato del
sommario: 1. Le ragioni della crisi. 2. Una difficile ricalibratura. a) La ricalibratura funzionale. b) La ricalibratura [...] l'Europa.
La quinta premessa era di ordine socio-culturale: per quanto animato da propositi generosi, lo Stato sociale Già avviatasi durante gli anni sessanta, la 'rivoluzione delle aspettative crescenti' nei confronti delle provvidenze pubbliche ...
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Vedi Spagna dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Fiorente impero coloniale tra il 16° e il 17° secolo (il cosiddetto Siglo de oro), la Spagna possedeva numerose colonie situate prevalentemente [...] fase di declino, anche a causa del ritardo nella rivoluzione industriale. Inoltre il paese, pur dichiarandosi neutrale durante le e quelli con il Nord Africa. Infatti, il legame culturale con le ex colonie latinoamericane è molto forte e l’ ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...