Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] legata a una fase storica e a una prospettiva culturale nell'ambito delle quali lo Stato sembrava poter e di questa contrapposizione si abbia nello scritto di uno dei protagonisti della Rivoluzione francese come l'abate Sieyès (Qu'est-ce que le tiers ...
Leggi Tutto
Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioni industriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] 'è, ‟risulta terribilmente lento o discontinuo, oppure facilmente reversibile" (v. Deane, 1965), la prima rivoluzione industriale coincide culturalmente con una aspettativa dello sviluppo. Altri elementi che connotano la realtà preindustriale - e che ...
Leggi Tutto
Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] : la permeabilità sociale e l'affinità psicologico-culturale dei suoi membri, i rapporti reciproci e i J., The managerial revolution, New York 1941 (tr. it.: La rivoluzione dei tecnici, Milano 1946).
Burnham, J., The Machiavellians: defenders of ...
Leggi Tutto
Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] lo fece il 7 maggio di quello stesso anno.
La vera rivoluzione consistette nell’introduzione del principio in base al quale il criterio da parte di persone che avessero un limitatissimo livello culturale.
Anche in questo caso, per capire bisogna ...
Leggi Tutto
La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] vicini per sentimenti politici e per interessi culturali. E Salmour – deputato cavouriano al Parlamento quale non sarà sciolta se non il giorno in cui vi sarà in Francia una rivoluzione radicale e violenta» (Nigra ad Artom il 19 gennaio 1868, DDI, X, ...
Leggi Tutto
Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] sovrani scalzati da Napoleone, ma soprattutto impedire la diffusione dell’ateismo e del razionalismo come precipitato culturale della rivoluzione. Nel 1817, dalle ceneri dell’antica Amicizia Cristiana nacque a Torino Amicizia cattolica che raccolse ...
Leggi Tutto
Partecipazione
GGiuliano Urbani
di Giuliano Urbani
Partecipazione
Sommario: 1. Significati e dimensione politica della parola. a) L'evoluzione storica del fenomeno partecipativo. b) L'analisi politologica [...] , discendente cioè da precise modalità di formazione culturale e da ben individuabili modelli di percezione e survey, in ‟The economist", 25 dicembre 1976 (tr. it.: La rivoluzione imprenditoriale, in ‟Il Mondo", 21 e 28 settembre 1977).
Maslow, ...
Leggi Tutto
Magistratura
Carlo Guarnieri
Introduzione
In tutte le società caratterizzate da un certo grado di differenziazione strutturale esistono ruoli specializzati cui viene affidato istituzionalmente il compito [...] questo fenomeno non è solo connesso ad una serie di movimenti culturali - la 'rivolta contro il formalismo' - che hanno fortemente magistratura una resistenza più tenace: qui la Rivoluzione e le successive riforme napoleoniche portano a definitivo ...
Leggi Tutto
Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] solo la sfera del potere e della vita sociale e culturale, ma anche quella economica. Il fatto che alcuni dei non partecipava - almeno al di là della sfera militare - alla rivoluzione elettronica e informatica. A partire dal 1979 e per tutto il ...
Leggi Tutto
Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] trarre da ciò una generale veduta sull'insorgere delle rivoluzioni da congiunture drammatiche che mettono in luce le contraddizioni ' e alle sue varie versioni e tradizioni nazionali e culturali e alla loro azione e funzione nei riguardi del mondo ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...