Gioco
Elisabetta Visalberghi
Matilde Panier Bagat
Paola de Sanctis Ricciardone
Il termine gioco definisce qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini [...] antropologi in particolare, operò una sorta di rivoluzione copernicana nell'approccio al tema del gioco. riuscire nella cattura del dito o di evitarla.
Da un punto di vista culturale, la distinzione tra play e game è di massima importanza: il gioco- ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] preparata e consumata sono evidentemente il frutto di abitudini culturali profondamente radicate. In Occidente per es. non si sembra essere notevolmente cresciuto in concomitanza con la rivoluzione industriale, quando l'aumento di ricchezza pro ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] cercato di individuare le cause profonde, strutturali e culturali del subitaneo collasso di quello che Stefan Zweig chiamò entrata in una fase patologica poiché, a partire dalla Rivoluzione francese, le folle, che un tempo apparivano episodicamente ...
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Caccia
Maria Arioti
La caccia è l'attività umana di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l'uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi. In passato essa mirava a soddisfare [...] la forza e l'ampiezza dell'impatto che la Rivoluzione neolitica avrebbe avuto sulle società di caccia-raccolta, specialmente avvelenate, con la lancia), danno particolare importanza sociale e culturale alla caccia con la lancia, che impegna uno o più ...
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ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] orientata a una ripresa degli ideali originari di una rivoluzione sociale e, dai primi mesi del 1942, sempre più Movimento laureati, poi divenuto Movimento ecclesiale di impegno culturale) e partecipò alla fondazione della Democrazia cristiana (DC ...
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donna
Margherita Zizi
L'altra metà del cielo
"Errore della natura" (Aristotele), "uomo mancato" (Tommaso d'Aquino), "sesso debole": queste definizioni dimostrano come quasi sempre la donna sia stata [...] è il risultato di un lunghissimo processo di evoluzione culturale, che avrà fine solo con l'estinzione della nostra rimase valido in tutta Europa per oltre un secolo.
La rivoluzione industriale e l'ingresso delle donne nel mondo del lavoro
Alla ...
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pubblicità
Maria Grazia Galimberti
Convincere a comprare
Informare il pubblico sulla qualità dei prodotti, così da indurlo all’acquisto: questo e molto altro è la pubblicità. Nata più di cinque secoli [...] del Settecento, nel regno dei Borboni.
L’avanzare della rivoluzione industriale ebbe tra i suoi effetti il crescere del numero degli ora essa tende piuttosto a stimolare l’adesione a un modello culturale, a una visione del mondo e a un modo di vivere ...
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Marx, Karl
Stefano De Luca
Il teorico del materialismo storico e del comunismo
Marx fu un uomo di formidabili passioni intellettuali e politiche, che si alimentavano a vicenda. Egli fu al tempo stesso [...] che apparve nel febbraio del 1848. Un mese dopo scoppiò la rivoluzione in Francia e in Germania. Marx allora tornò in Germania e Internazionale), sul quale impose la propria egemonia culturale e politica.
Il materialismo storico
Il presupposto del ...
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Manuela Naldini
Nuovi orizzonti per il matrimonio
In pochi mesi Francia e Gran Bretagna hanno riconosciuto il diritto al matrimonio omosessuale, mentre gli
Stati Uniti fanno passi importanti. Solo l’Italia [...] lo regolano.
Il 2013 è l’anno della seconda rivoluzione francese, avvenuta quando l’Assemblea nazionale ha dato il nostro paese le resistenze e le divisioni politiche e culturali sulla possibilità e sull’opportunità di riconoscere sia i diritti ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] nazionalismi.
Il nazionalismo, inteso come tendenza politico-culturale o movimento politico mirante ad affermare il prestigio di uno Stato dagli anni 1870; con la seconda rivoluzione industriale, l’ingresso delle masse nella vita economica implicò ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...