Scrittore tedesco, nato a Kaufbeuren (Algovia) l'11 novembre 1929. Autore tra i più combattivi, e perciò fra i più scomodi, dapprima nell'analizzare e nel denunciare i mali di una Germania postbellica [...] e loro interpretazione dalle premesse di un piano culturale profondamente revisionistico, la saggistica indirizzata su temi eventi più laceranti e più clamorosi, come su tutti la rivoluzione cubana, ha provocato un diverso tipo d'intervento e una ...
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REPACI, Leonida
Emanuele Trevi
(App. I, p. 966)
Scrittore italiano, morto a Roma il 19 luglio 1985. Partigiano a Roma, dopo la Liberazione fondò con R. Angiolillo e diresse per pochi mesi il quotidiano [...] si occupò fino alla morte di quest'importante istituzione culturale.
Narratore fecondissimo, R. ha dato alle stampe molti intera del nostro secolo, proseguì con i volumi Tra guerra e rivoluzione (1969), Sotto la dittatura (1971), La Terra può finire ...
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GIPPIUS, Zinaida Nikolaevna
Anjuta MAVER
Poetessa simbolista russa, nata a Belev nel governatorato di Tula l'8 novembre del 1869 e morta a Parigi il 9 settembre 1945; moglie del romanziere e poeta D. [...] a diciannove anni e avendo partecipato alle polemiche letterarie e all'intensa vita culturale che animò gli intellettuali russi prima della rivoluzione, collaborando alle riviste Severnyj vestnik ("Il messaggero nordico") e Zolotoe runo ("Il vello ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] dar voce a personaggi di grande varietà sociale e culturale, quasi tutti lombardi che parlano tra loro.
Riaffiorato in , v. anche Postille inedite di Alessandro Manzoni a storici della Rivoluzione francese, a cura di G. Lesca, in Convivium, VI ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] Stroheim (1964) di P. Noble.Formatosi nella Torino gobettiana di "Rivoluzione liberale" e di "Il Baretti", nel quale esordì con il primo , direttore di "Il Convegno" e del circolo culturale omonimo, il quale nella sede della rivista programmava film ...
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Carducci, Giosue
Emilio Russo
Un protagonista della cultura italiana del secondo Ottocento
Poeta e saggista, fu una delle personalità più in vista della vita culturale dell'Italia della seconda metà [...] VI comprende poesie varie, per lo più di materia medievale, e il VII i sonetti del Ça ira. Settembre 1792, dedicati alla Rivoluzione francese ed editi già nel 1883. Il libro VIII comprende infine la traduzione di testi romantici francesi e spagnoli. ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] a esplodere più tardi in una grande rivoluzione, tuttavia quella sua relativa libertà di atteggiamenti tra fede e ragione. Osservazioni al Nardi han mosso il Chimenz in Orientamenti culturali, II, (1946) ed il Pézard, Avatars de la "Donna gentile", ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] di La beata riva, si esercita il dominio, ideologico e culturale, di Stelio. La sua potenza è quella dell'artefice, creatore solo con la sua concezione "eroica" della politica. La "rivoluzione" fu di quella vicenda uno dei suoi "effimeri", e come ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] quasi lingua morta». Viva era anche la percezione della difformità culturale francese: mentre «i bei versi del Giorno non hanno testimoniano un’evoluzione ancora lontana dalla vera e propria rivoluzione che si consumerà con Otello e Falstaff e con l ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] a libertà parea a me, come a moltissimi siciliani, la rivoluzione contro i Borboni di Napoli e le menti e le armi di M. A., cit., II, p. 371). Che questa coscienza culturale italiana fosse una realtà ben viva già allora lo mostra la partecipazione ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...