Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] , le dilazioni e le remissioni del debito.
Fino alla rivoluzione borghese la forma giuridica del privilegio – fonte del diritto praeter dell’osservanza delle regole che costituivano il cemento culturale e giuridico del corpo sociale. Per questa via ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] 273-90.
L. Lacchè, Tra universalismo e uniformità: la Rivoluzione del diritto e l’Europa, in Amicitiae Pignus. Studi 104.
L. Lacchèè, Responsabilità ministeriale, in Atlante culturale del Risorgimento. Lessico del linguaggio politico dal Settecento ...
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Autotutela
Maria Alessandra Sandulli
Le recenti riforme hanno prestato particolare attenzione al regime dell’autotutela, cercando un difficile contemperamento tra l’esigenza di assicurare il rispetto [...] del pericolo di un danno per il patrimonio artistico e culturale, per l’ambiente, per la salute, per la sicurezza dell’art. 21 nonies della l. n. 241/1990
La vera rivoluzione del sistema, che accresce la rilevanza delle modifiche sopra esposte, è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto coloniale
Luciano Martone
Colonia e madrepatria, sudditi e cittadini
Nelle antiche carte geografiche veniva usata un'espressione particolare per indicare le zone dell'Africa non ancora esplorate [...] , ma non anche alla volontà di imporre un'uniformità culturale con la madrepatria.
Dal punto di vista giuridico, la come quello rappresentato dai giusnaturalisti, già prima della Rivoluzione francese. La realtà africana era oltremodo brutale e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] non fu accompagnata, né tanto meno seguita, da una parallela rivoluzione sociale. Infatti, non appena giunse a percepire le enormi potenzialità di una direttiva di sviluppo politico-culturale che premiava la naturale vocazione del lavoro – comune ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] in capo a tutti i cittadini di condizione sociale e culturale adeguata alla gestione della cosa pubblica. Sotto l’evidente suggestione delle rivoluzioni contemporanee, Pagano afferma inoltre la necessità della codificazione costituzionale, per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] statali. Ciò significherebbe la perdita di un capitale culturale di fondamentale importanza per la comparazione storica e giuridica lo Stato-nazione nell’Europa degli Stati, con una rivoluzione nel sistema delle fonti causata da una pluralità di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] Stato moderno aveva assunto in modo dominante in Europa dopo la Rivoluzione. La nostra cultura giuridica è ottima testimone, e anche protagonista , che è prima di tutto di ordine storico-culturale. Romano rappresenta l’inizio di una stagione entro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] , e in parte si contrappone, ad altri sottosistemi (economico, culturale, politico) e ciò che lo distingue dagli altri è appunto bioeticista ad affrontare le nuove sfide poste dalla rivoluzione informatica (ricordo, in particolare, Vittorio Frosini, ...
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Franco Gaetano Scoca
Abstract
Viene descritto il modello del processo amministrativo come processo su interessi legittimi, sottolineandone la differenza essenziale rispetto al processo su diritti soggettivi, [...] tratta di processi diversi, in cui conta anche l’esperienza culturale del giudice: si pensi, in positivo, alla sensibilità del dell’interesse legittimo (riconosce l’importanza della «rivoluzione» indotta dall’istituto della degradazione sul riparto ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...