CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] valutazione che risentiva dell'amaro ricordo della grande Rivoluzione e del primo Napoleone. Non sentì però Enc. Ital., VIII, p. 253. Illustrano alcuni aspetti della sua personalità culturale e politica: R. De Cesare, Roma e lo Stato del papa…, Roma ...
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PAJETTA, Giancarlo
Franco Andreucci
PAJETTA, Giancarlo. – Nacque a Torino il 24 giugno 1911 da Carlo e da Elvira Berrini.
Il padre, laureato in legge, era impiegato all’Istituto San Paolo mentre la [...] prima della Grande Guerra e comunisti dopo la Rivoluzione d’ottobre. ‘Senza tessera’ ma pronti alla o ‘di sinistra’ del partito e, da un punto di vista culturale, fu una figura tipica della tradizione del comunismo italiano: riconobbe, infatti ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] traduttore e possibilità di accesso alle riviste londinesi di attualità culturale. Tra il 1839 e il '41 il Metropolitan Magazine nella Spagna della crisi della monarchia borbonica e della successiva rivoluzione.
Il G. veniva così mettendo a punto uno ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] -romano contribuiva a immettere nella tradizione culturale italiana del sec. XIX il motivo passione, Bari 1936, pp. 381-384); E. Ondei, Un bresciano tra la Rivoluzione francese e la reazione austriaca (1796-1814), V. B., in Nova historia 1951 ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] spinta alla propaganda delle proprie idee, continuava a restare oggetto di riflessione scientifica, nella persuasione che "la rivoluzione italiana doveva venire dall'alto, dagli intelligenti" (Campolieti, p. 445). Anche nell'attività politica vera e ...
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PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] . Più in generale, nella Torino dei primi anni Venti, Pella conobbe l’acceso dibattito politico e culturale che si esprimeva soprattutto attraverso La rivoluzione liberale di Piero Gobetti, L’ordine nuovo di Antonio Gramsci e Il pensiero popolare di ...
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PECCEI, Aurelio
Adriana Castagnoli
PECCEI, Aurelio. – Nacque a Torino il 4 luglio 1908 da Roberto, di professione avvocato, e da Eugenia Rivotto, casalinga, secondo di tre figli, essendo il fratello [...] con un’adeguata preparazione culturale e tecnica in modo da favorire lo sviluppo etico-culturale e umano tramite la ’impresa, ibid., pp. 25-51; B. Lamborghini, A. P. e la rivoluzione elettronica, ibid., pp. 65-68; L. Piccioni - G. Nebbia, I limiti ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] , in cui l'opera, la biografia, la realtà socio-culturale erano coinvolte in una piena e partecipata adesione, che riguardava fu poi accompagnata dallo studio su Massimo Gorki e la rivoluzione russa). L'opera, che ruotava intorno alle figure ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] fu esonerato nel dicembre.
Il suo punto di riferimento culturale restava Firenze, dove, fin dagli anni dell'università, una crisi che sarebbe sfociata in un interesse per la Rivoluzione bolscevica ("meglio un'umanità sporca di colpa che il rantolo ...
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LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] datogli da G. Guerzoni, di "banchiere della rivoluzione italiana".
Nel 1860 il L. rientrò definitivamente in che raccoglieva i membri dell'establishment politico, economico e culturale del paese, fu subito chiamato a far parte della commissione ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...