GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] poneva in vista agli occhi dei responsabili della politica culturale piemontese. Date le sue capacità speculative, la dei principi riformatori e soprattutto dal giansenismo e dalla Rivoluzione francese. Suoi autografi attestano la parte che ebbe ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] per Firenze, subito abbandonata per una Milano in piena espansione culturale, aperta alle novità d'Oltralpe ancor più ricca di storia umana, dove al di là di ogni apparenza di rivoluzione o di cambiamento politico resistono e vincono solo i più forti ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] sociologia tedesca - divenivano variabili metodologiche d'un unico concreto interesse storico per la "rivoluzione nazionale".
Questa operazione culturale dava frutti positivi quanto più l'interesse politico era mediato dalla ricerca storiografica ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] Alfredo Panzini, ottenne in prestito riviste come La Rivoluzione Liberale e Il Baretti, nel quale lesse una in versi di A. B.: La camera da letto, in Atlante dei movimenti culturali dell’Emilia-Romagna, II, a cura di P. Pieri - L. Weber, Bologna ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] l'inizio di una nuova fase di viaggi e iniziative culturali. Nel gennaio 1780 era a Spalato dove aprì la dell'Illuminismo, Bari 1989, ad Indicem; R. Pasta, Scienza, politica e rivoluzione. L'opera di G. Fabbroni…, Firenze 1989, ad Indicem; F. Venturi ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] esegesi, precorsa o intrapresa dal Montefredini, della rivoluzione francese in chiave classistico-sociale o addirittura socialista. d'indicare e distinguere i vari filoni politici e culturali che confluirono ad originare il fascismo, non riducibile ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] quali spiccava C. Pisacane, quegli interessi per un rinnovamento culturale e civile che sapevano di anticonformismo, rese più completa vita dei Regno, una tradizione consolidata dalla recente rivoluzione del 1820.
Carattere pacato e riflessivo, molto ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] un'"eredità Positiva" di Rousseau, non esaurita storicamente nella rivoluzione borghese e rivalutabile sul "nuovo piano storico" del e critico di Hegel fu favorevole l'ambiente culturale marxista di matrice storicistico-hegeliana. Maggiori risonanze ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] stesso tempo, tuttavia, Parri non nascose che la rivoluzione dei CLN dovesse essere in qualche misura istituzionalizzata, 2 marzo 1963, Parri continuò la sua battaglia politico-culturale lungo il sentiero tracciato negli anni precedenti. Fondò nell ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] influsso del Parchetti, se conferì al D. una certa ossatura culturale, non valse tuttavia a liberarlo dai condizionamenti impostigli da fattori sbrigativi nel reprimere gli ultimi sussulti della rivoluzione e alcuni moti provocati dal ripristino del ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...