PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] la costruzione di uno Stato nuovo, che riconoscesse la rivoluzione delle masse.
La statolatria di Panunzio, a differenza di ; Z. Sternhell, The birth of fascist ideology. From cultural rebellion to political revolution, Princeton 1994; E. Gentile, ...
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PAGANO, Francesco Mario
Dario Ippolito
PAGANO, Francesco Mario. – Nacque a Brienza (in Lucania) l’8 dicembre 1748, primogenito di Tommaso e di Maria Anna Pastore.
Poco più che fanciullo si trasferì [...] , e cominciò a frequentare i circoli culturali e massonici dell’illuminismo napoletano. Si coscienza della libertà, Napoli 2000, pp. 13-64; G. Imbruglia, Rivoluzione e civilizzazione. P., Montesquieu e il feudalesimo, in Poteri. Democrazia. Virtù ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] e il L. iniziò presto a frequentare gli ambienti culturali parigini, dedicando sempre meno tempo all'opera di Banduri. amministrato". Rappresentazione e realtà nello spazio sabaudo tra Ancien Régime e Rivoluzione, Torino 1994, pp. 19-56; L. Braida, Il ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] . La figura esemplare di questa nuova temperie culturale è quella di F.W. Nietzsche: per lui tutta la storia occidentale a partire dal cristianesimo, fino all’affermarsi della democrazia con la Rivoluzione francese e al dilagare del socialismo, è ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano
Roberto Balzani
PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano. – Nacque a Forlì il 19 luglio 1783 dal marchese Francesco e dalla sua prima moglie Maddalena Borromeo.
Discendente [...] , ai gruppi di innovatori, se non altro in campo culturale e sociale, alla cui generazione, per formazione e per si tenne prudentemente alla larga.
In effetti, all’indomani della rivoluzione del 1831-32, all’Ateneo fu attribuita la funzione d’ ...
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FIORINI, Vittorio Emanuele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Piacenza il 24 marzo 1860 da Guglielmo, proprietario di una libreria, e da Maria Ferrari. Ancora bambino perdette il padre; la madre si risposò [...] Lemmi), e con Francesi in Italia, in La vita italiana durante la Rivoluzione Francese e l'Impero (Milano 1925, testo delle conferenze fiorentine del 1896). l'opera di storiografo e di organizzatore culturale. Le iniziative in quel campo furono ...
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FAVI, Francesco Raimondo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque il 6 luglio 1749 a Novoli, allora sobborgo di Firenze, da Giuseppe e Maddalena Niccoli (Firenze, Archivio d. Curia arcivescovile, Registro battesimi, [...] , in un momento di grandi fermenti politici e sociali e di sviluppi scientifici e culturali di notevole rilievo, tipici degli anni che precedettero la Rivoluzione francese. I rapporti formali alle autorità toscane e le più spontanee e preoccupate ...
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FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] dall'attivismo filogiacobino di alcune personalità del mondo culturale napoletano. Il F. ufficialmente restava fuori Napoli. Il F. abbandonava una famiglia duramente provata dalla rivoluzione, sconvolta dai lutti e impoverita dalla confisca dei beni. ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] allora, massime il decennio (grosso modo) dalla rivoluzione del 1820 alla rivoluzione del 1831 (e al conseguente giro di decoro della carissima patria", dunque un impegno non pur letterario-culturale, ma concretamente "politico", il C. si trovò, in ...
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PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] del carattere di massa del movimento resistenziale, «rivoluzione antitotalitaria – tale è il nome ch’essa Roma 1993, né il volume La Toscana civile. Lotte politiche e correnti culturali tra Sette e Ottocento, a cura di G. Adami - L. Coppini, ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...