VOLONTARÎ
Eugenio COSELSCHI
. Il volontarismo guerriero non è mai mancato in ogni grande età storica, caratterizzata da profondi dissidî ideali, e presso ogni popolo europeo. Le prime imponenti manifestazioni [...] una gloriosa vittoria (8 febbraio 1846). Quando scoppiarono le rivoluzioni del 1848, pullularono addirittura nuclei di volontarî in tutta ha carattere militare, è prevalentemente politica e culturale; solo in parte assistenziale. Ispirata dalla fede ...
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WITTELSBACH (A. T., 56-57)
Elio MIGLIORINI
Karl JORDAN
Nome d'un castello posto a NE. di Aichach (cittadina dell'Alta Baviera, sulla linea ferroviaria Ingolstadt-Augusta), culla dinastica della famiglia [...] 1848-64), Monaco assunse una grande importanza come centro culturale e spirituale. A Massimiliano succedette Luigi II (1864 Luigi III, il quale perdette il trono in seguito alla rivoluzione del novembre 1918.
Bibl.: Fonti: Monumenta Boica (sono usciti ...
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KURDISTĀN
Guido Valabrega
(XX, p. 311; App. II, I, p. 345)
Storia. - Nell'ultimo cinquantennio, nonostante le notevoli trasformazioni verificatesi nei paesi nei quali i Curdi sono maggiormente concentrati [...] 'evoluzione distensiva con aperture ai Curdi, specie sul piano culturale. È un orientamento ambivalente che è proseguito durante la , a una fase iniziale di appoggio curdo alla rivoluzione seguì un graduale passaggio su posizioni contrarie alla linea ...
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SUMERI
Giovanni Pettinato
(XXXII, p. 990; App. III, II, p. 870; IV, III, p. 544)
Quanto all'origine dei S. si sa per certo che non sono autoctoni, ma si discute ancora oggi sulla loro provenienza; mentre [...] , proponendosi in tal modo come gli artefici della ''rivoluzione urbana''.
Grazie agli scavi condotti negli antichi centri sumerici .
La ricerca sumerologica, sia linguistica sia storico-culturale, sta vivendo oggi una situazione molto felice. I ...
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VITTORIO AMEDEO III, re di Sardegna
Carlo Morandi
Nato a Torino il 26 giugno 1726 da Carlo Emanuele III e da Polissena di Hesse-Rhinfels, morto nel castello di Moncalieri il 16 ottobre 1795. Ricevette [...] privilegiate. Lo si vide soprattutto nel campo culturale, dove qualche buona iniziativa vi fu: creazione 1877-85, I e II; D. Carutti, Storia della Corte di Savoia durante la Rivoluzione e l'Impero francese, I, ivi 1892; per la campagna del '96 e l' ...
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GIUSTIZIA E LIBERTÀ
Aldo GAROSCI
. Organizzazione clandestina e movimento politico antifascista. Fondata nel 1929, come "movimento rivoluzionario", che riuniva "repubblicani, socialisti e democratici", [...] più la posizione del movimento e rappresentarono il solo tentativo culturale-ideologico nel campo democratico. Giustizia e Libertà assunse così per non fare accordi di successione" ma solo di "rivoluzione", e con la guerra di Spagna, nella quale il ...
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SORBELLI, Albano
Fortunate PINTOR
Storico e bibliografo, nato a Fanano di Modena il 2 maggio 1875, morto a Benedello (Modena) il 22 marzo 1944. Compiuti gli studî a Bologna alla scuola di P. C. Falletti, [...] politico ital., Firenze 1927; L'epilogo della rivoluzione del 1831. Da Rimini a Venezia, Modena anni la rivista L'Archiginnasio, facendone un ampio specchio della vita culturale bolognese. Compilò il Catalogo dei manoscritti di G. Carducci (Bologna ...
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NAGY, Imre
Uomo politico ungherese, nato a Kaposvár nel 1896. Dopo aver aderito ancora giovanissimo al partito socialdemocratico, nel 1918 - rientrato in patria dalla Russia dove era stato prigioniero [...] "un tenore di vita sempre migliore nel campo culturale e sociale" rallentando l'eccessiva industrializzazione, specie dell dal comitato centrale del partito. N. nel corso della rivoluzione ungherese, sotto la pressione della piazza, il 14 ottobre ...
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HOBSBAWM, Eric John Ernst (App. IV, ii, p. 135)
Silvia Moretti
) Storico inglese. Nel 1987, con The age of empire 1875-1914 (1987; trad. it. 1987), H. ha chiuso la sua trilogia sul 'lungo' Ottocento, [...] fatalmente in sé il germe dell'età di guerra, rivoluzione e crisi che ad essa mise fine".
Di grande sofferma ad analizzare le motivazioni politiche e gli orizzonti culturali che concorrono a creare nuove tradizioni; queste 'tradizioni inventate ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] nazionalsocialismo: a) politica sociale ed economica; b) politica culturale e religiosa; c) politica ebraica. 6. Politica
Spacciando il 30 gennaio 1933 come l'inizio della ‛rivoluzione nazionale', si mascherava la necessità di procurare al governo ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...