nomadismo
Tipica forma di esistenza sociale che implica spostamenti periodici per la sopravvivenza e la riproduzione del gruppo. La raccolta di vegetali selvatici, prima, e la caccia di erbivori gregari [...] stile di vita, il tratto più durevole sino al compimento della rivoluzione neolitica (10° millennio a.C.). Questa forma di n. sul piano storico ma soprattutto dal punto di vista culturale con i nomadi che costituirono il tessuto connettivo tra ...
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Orleans
Orléans
Città della Francia, un tempo capitale dell’Orleanese, ora capoluogo della regione del Centro e del dipartimento del Loiret. Cenabum era centro fortificato e il più importante mercato [...] Chiesa di Gallia, e insieme favorì una vivace attività culturale (va ricordata la scuola episcopale, una delle più importanti 27 febbr. 1594 si sottomise a Enrico IV. Nel corso della Rivoluzione la Convenzione fece di O. la sede dell’Alta corte per i ...
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Eritrea
Stato del Corno d’Africa, sul Mar Rosso. La capitale è Asmara, lingua prevalente è il tigrino. Abitata da comunità di lingua semitica (tigrini e altri) e cuscitica (afar, begia ecc.), si compone [...] ciò incise profondamente sull’assetto socio-politico e culturale dell’E., differenziandola rispetto alla società della vicina La guerra civile eritrea, che fu tra le cause della rivoluzione etiopica e del crollo della monarchia (1974), mise alla ...
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Carlo Alberto, re di Sardegna
Figlio di Carlo Emanuele principe di Carignano e di Maria Cristina di Sassonia-Curlandia (Torino 1798 - Oporto 1849). Ebbe genitori di tendenze apertamente liberali e fu [...] spedizione francese che nell’agosto del 1823 represse la rivoluzione liberale spagnola. Morto Carlo Felice il 27 aprile 1831 il continuo appoggio ai gesuiti che rese soffocante l’atmosfera culturale e spirituale del Piemonte di quegli anni, l’aiuto ...
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Commonwealth
Termine apparso sul finire del Medioevo con il significato di «benessere comune» e divenuto presto l’equivalente inglese del latino respublica, come dimostrano alcuni suoi usi nel linguaggio [...] il termine per definire lo Stato sorto dalla prima rivoluzione inglese. La breve restaurazione Stuart non riuscì a cancellare si configuravano allora sotto il profilo economico e culturale, ma anche tali legami avrebbero subito un progressivo ...
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Uzbekistan
Stato dell’Asia centrale. Il suo territorio coincide in gran parte con le regioni storiche di Corasmia, Sogdiana e Battriana, di popolamento e cultura iraniana, benché islamizzate fin dal [...] movimento islamico modernista detto «jadidista», proseguì dopo la rivoluzione bolscevica del 1917, con la rivolta dei basmachi, , che ne modificarono profondamente il tessuto demografico e culturale. L’U. fu sottoposto in seguito a veri ...
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Caterina II di Russia
Massimo L. Salvadori
L'imperatrice che tentò di riformare la Russia
Caterina II è passata alla storia per aver tentato di riformare profondamente l'impero russo nella seconda metà [...] l'Accademia delle scienze fondata da Pietro il Grande e furono migliorati i contatti culturali con l'Europa. Ma lo scoppio della Rivoluzione francese spaventò fortemente Caterina, che ne temeva le possibili ripercussioni in Russia, inducendola ad ...
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Pellico, Silvio
Scrittore e patriota (Saluzzo, Cuneo, 1789 - Torino 1854). Di famiglia modesta trascorse l’infanzia e i primi anni dell’adolescenza tra Pinerolo e Torino in un ambiente di saldi principi [...] la sua formazione, si trovò a contatto con un contesto sociale e culturale estremamente dinamico segnato dalla eredità dell’Illuminismo e della Rivoluzione francese e caratterizzato, sulla spinta delle conquiste napoleoniche, da una fase di ...
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Villari, Pasquale
Storico e uomo politico (Napoli 1826 - Firenze 1917). Nella sua formazione culturale e spirituale furono decisivi l’esempio e l’insegnamento di Francesco De Sanctis, con il quale partecipò [...] alla rivoluzione napoletana del 1848. Vittima della reazione borbonica, fu costretto all’esilio e si stabilì a Firenze dove si dedicò agli studi storici indirizzando le sue ricerche su due figure emblematiche della storia italiana: Savonarola e ...
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Politico ed esponente del clero sciita iraniano (Khomein 1900, secondo altre fonti 1902 - Teheran 1989). Formatosi nei principali collegi religiosi sciiti iraniani, si distinse come avversario dei provvedimenti [...] Francia; richiamato in Iran sulla scia del successo della Rivoluzione del 1979, fece approvare una Costituzione d’impianto teocratico, , esercitando un ampio controllo sulla vita politica, culturale e istituzionale del Paese e imponendo il suo volere ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...