Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] e le sue spinte di carattere umano, politico e culturale.
Gli scritti storico-politici
La posizione ideologica di Manzoni, dei suoi saggi più discussi, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana del 1859. Osservazioni comparative ( ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] stesso tempo, tuttavia, Parri non nascose che la rivoluzione dei CLN dovesse essere in qualche misura istituzionalizzata, 2 marzo 1963, Parri continuò la sua battaglia politico-culturale lungo il sentiero tracciato negli anni precedenti. Fondò nell ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] che B. Ricasoli, capo del governo provvisorio dopo la rivoluzione del 27 apr. 1859, gli aveva negato gli onori e documenti, Firenze 1924; F.D. G. nella storia politica e culturale del Risorgimento (con saggi di E. Sestan e N. Badaloni), Firenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] », non vi era mai stata la concreta minaccia di una rivoluzione bolscevica. Addossò invece pesanti responsabilità sull’ascesa di Mussolini alla a Parigi, come suo consulente politico e addetto culturale. Rientrato in Italia nel marzo 1946, fu eletto ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] talenti che trovarono nutrimento nella sua prima formazione culturale, affidata all'abate suo zio, "uomo la massoneria a Napoli nel 1785-86, ibid., p. 172; Id., La rivoluzione napoletana del 1799, Biografie. Racconti. Ricerche, Bari 1968, pp. 3-83 ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] più se tinto di socialismo), gli eventi "colossali", della rivoluzione del 1830, giudicati, dal C. con un misto di senso il punto culminante e decisivo della sua vicenda religiosa e culturale fu la conoscenza di A. Rosmini, avvenuta a Domodossola ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] alle Settimane sociali, di preferenza con conferenze su temi culturali e artistici, congeniali, tra l'altro, alla sua confermando in polemica con i "parlamenti discendenti dalla rivoluzione francese", la bontà di una rappresentanza organica della ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] esponenti più in vista del mondo politico, economico e culturale. Coerentemente con la linea sostenuta dalla massoneria, allo scoppio . Nel febbraio 1917 salutò con entusiasmo l'inizio della Rivoluzione russa.
Nel maggio di quell'anno accettò di far ...
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LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] risposta ai processi di laicizzazione dello Stato scaturiti dalla Rivoluzione francese.
Nei primi anni Trenta a Firenze la , nella circostanza il L. utilizzò il suo retroterra culturale di romanista e di pensatore legato alla tradizione tomistica, ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] Camera fu comunque breve. Nel novembre 1876, dopo la rivoluzione parlamentare, vi tornò per svolgervi un'opera di accanita di fatto se stessi ed una tradizione politica, militare e culturale che andava finendo, piuttosto che il defunto.
Fonti e Bibl ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...