Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] aveva favorito, nel quadro di una politica intesa a ricollegarsi culturalmente al passato preislamico e nazionale, il ritorno o l'immigrazione degli zoroastriani. Oggi, dopo la Rivoluzione islamica, essi non sono perseguitati, ma il governo impone ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] (v. Ozouf, 1976; tr. it., p. 14).
La Rivoluzione, che si propone di sostituire le feste religiose con nuove feste ", ma si esprime concretamente nelle sue "diverse determinazioni storiche e culturali" (v. Lanternari, 1983, p. 25). Più nettamente, ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] XX secolo va vista a partire dalla frattura operata dalla Rivoluzione e dal tentativo tragico di unire politica e religione rinnovata privilegio politico-sociale e di monopolio religioso e culturale.
Laicismo come modernità e libertà nel XIX secolo ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] fedeli. Presto, però, una certa distanza culturale dall’ambiente anagnino e la prospettiva di avvicinarsi cattolica e la Restaurazione, in Storia della Chiesa, VIII, 1: Tra rivoluzione e restaurazione (1775-1830), a cura di H. Jedin, Milano 1977, ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] partic., pp. 462-492); Id., L'empolese G. M. ponte culturale tra il Sette e l'Ottocento, in Bull. stor. empolese, 1987 ind. (in partic. i saggi di G. Pignatelli, Il dibattito sulla Rivoluzione, pp. 45-71 e di L. Fiorani, Aspetti della crisi religiosa ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] una prefazione, intese entrambe a gettar le colpe delle rivoluzioni e delle guerre sui "pretesi filosofi" irreligiosi. Dopo Trapani 1957, estratto; G. Giarrizzo, Appunti per la storia culturale della Sicilia settecentesca, in Riv. stor. ital., LXXIX ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] luogo per la morte del monarca.
Lo scoppio della Rivoluzione francese e la morte di Giuseppe II (20 febbraio , Documenti, Torino 1973, pp. 1614-1655; Id. Una politica dei beni culturali, Torino 1974, pp. 40 s.; G. Pignatelli, Aspetti e momenti della ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] le scissioni delle coscienze prodottesi con la rivoluzione liberale. Negli articoli del D. non ci Pietà e ricerca storica. La storia locale, in Rassegna degli studi e delle attività culturali nell'Alto Lazio, IV (1983), pp. 5-23; P. Zovatto, La " ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] Jean Pey. Da questo punto di vista, l'intensa attività culturale e il mecenatismo del G. appaiono diretti alla formazione di gli stessi strumenti creati dall'illuminismo contro i Lumi e la Rivoluzione. Dal G., in maniera particolare, la cultura e la ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] memoria», Ragionamenti, p. 94).
Nel frattempo, la situazione culturale, religiosa e politica in Firenze si venne modificando. Nel maggio rappresentata a Firenze presso gli agostiniani.
La rivoluzione politica fiorentina del 1494 e l’affermazione ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...