Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] e di guida della città di Roma all’indomani della rivoluzione romana del 1848-1849, non mancò di prospettare momenti di passato e non consentì, per esempio sul piano culturale, un’intraprendenza capace di impossessarsi degli strumenti critici ...
Leggi Tutto
Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] pp. 150-158). La setta sarebbe, in un dato contesto culturale, un movimento scismatico, mentre il cult rappresenterebbe un gruppo che si di sconvolgimenti imminenti dagli avvenimenti storici: la Rivoluzione francese era stata percepita come un vero ...
Leggi Tutto
Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] il Krestintern, sulla realtà delle campagne russe dopo la Rivoluzione d’ottobre. La sua attività, che si svolge, Dialogo alla prova23. Esso ha per protagonisti due dei sistemi culturali chiave del Novecento, il marxismo e il cristianesimo, il mondo ...
Leggi Tutto
Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] degli anni Trenta sulla crisi della civiltà borghese. La traccia culturale perseguita – e destinata a emergere in piena luce nel dopoguerra Costituente un semplice organo di ratifica della ‘rivoluzione compiuta’ dalla Resistenza (come volevano gli ...
Leggi Tutto
FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] e la sua inesausta attività epistolare mostra come seguisse gli eventi culturali e politici di quegli anni. È esemplare la corrispondenza con aveva osservato che i passaggi di fase nella rivoluzione erano consistiti nella distruzione di un gruppo ...
Leggi Tutto
Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] al Risorgimento, la loro partecipazione ai moti e alle rivoluzioni di quegli anni. Questa Italia che si stava costruendo nazione, già vista essenzialmente come costruzione spirituale e culturale, si avvia sempre più a diventare espressione della ...
Leggi Tutto
La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] conoscere, in un contesto di eccezionale rilievo giuridico-culturale, i termini nei quali Mussolini, che restituì lo , VI, Milano 1941, p. 22.
17 D. Grandi, Tradizione e rivoluzione nei Codici Mussoliniani, Roma 1940, p. 7.
18 G. Perticone, Ancora ...
Leggi Tutto
Costantino e la dottrina della regalità sociale di Cristo
Enrico Baruzzo
La dottrina della regalità sociale di Cristo rappresenta in ambito cattolico una delle risposte al processo di secolarizzazione, [...] un sistema sociale e politico che trova la sua origine nella Rivoluzione francese13.
Costantino e la dottrina della regalità sociale di Cristo ’affermazione dell’assetto democratico quanto dal dibattito culturale in cui emerge la convinzione che la ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] linea di sviluppo era scaturito il tema della rivoluzione dell’anno, che applicava alla previsione degli eventi degli studiosi tardomedievali di astrologia. Il suo impatto culturale era però assai diverso. L’astrologia cristianizzata degli ultimi ...
Leggi Tutto
Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] erano convincimenti profondi, nati da una formazione culturale certamente orientata ma su cui molto aveva inciso in Storia della Chiesa, a cura di H. Jedin, VIII, 1, Tra rivoluzione e restaurazione, Milano 1977, pp. 110 ss.; M. Caravale-A. Caracciolo, ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...