(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] Turkmanciāi, 1828), seguendo le sorti dell’Impero russo sino alla rivoluzione ed entrando poi a far parte dell’URSS (➔ Armenia, Repubblica , che diede inizio all’assimilazione politico-culturale delle minoranze etniche, dando ulteriore incremento alla ...
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Linguista statunitense (n. Filadelfia 1928). Fondatore della grammatica generativo-trasformazionale, le cui ripercussioni sono state profonde non solo nella linguistica, ma anche nella psicologia e nella [...] Le ripercussioni di quella che è stata chiamata la "rivoluzione chomskiana" sono state profonde non solamente nella linguistica, ma colpevole del tentativo di stabilire un nuovo imperialismo culturale e politico nei confronti dei paesi politicamente ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] del Nilo (Egitto), in concomitanza con la prima rivoluzione agricola dell'umanità. In effetti in questa zona geografica di predominio diretto o indiretto di un popolo o di un'area politico-culturale su un altro popolo o in un'altra area.
Bibl.: H. ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] des historiens des Gaules et de la France.
Dopo la rivoluzione francese, non più risorta dopo la sua violenta dispersione la caso mai di ricostruire i vari modi della ricezione, areale e culturale, di una certa opera, questa volta nell'epoca più alta ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] strutturale dell'epoca. Ma negli anni Sessanta la rivoluzione chomskiana in linguistica (Chomsky 1957) e l'emergere e, in alcune specie di organismi, anche di evoluzione culturale. In questo quadro il comportamento linguistico può essere simulato e ...
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LA PENNA, Antonio
Leopoldo Gamberale
Filologo classico, nato a Bisaccia (Avellino) il 9 gennaio 1925. Dopo gli studi universitari alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1941-45), è stato borsista a [...] G. Pasquali si è unito in lui a una formazione culturale d'impronta idealistica: ambedue le tendenze sono presenti e in in questo senso gli studi su Sallustio (Sallustio e la rivoluzione romana, 1968), Orazio (Orazio e l'ideologia del principato, ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] che, in fine, i fatti dell'età bizantina o della Rivoluzione d'ottobre ‛furono quelli che furono'. C'è in , pur lontani le mille miglia da Spitzer per origini e gusti culturali, in Parisi o Lakoff ritroviamo la stessa placida indifferenza circa il ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] del Kerala, per non dire dell'Oriente, e non condusse a quella che potrebbe essere definita una 'rivoluzione scientifica indiana'.
Contesti, retroterra culturali e la lezione di Newton
Needham ‒ come si è detto ‒ è stato criticato da Nathan Sivin ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] ogni modo, sia pure per impulso politico più che per trazione culturale, il volgare torna alla letteratura di primo piano, che, non che la caratterizza ancora oggi nel romanzo.
La rivoluzione manzoniana diventa operante (almeno nella sua sostanza) ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] quasi lingua morta». Viva era anche la percezione della difformità culturale francese: mentre «i bei versi del Giorno non hanno testimoniano un’evoluzione ancora lontana dalla vera e propria rivoluzione che si consumerà con Otello e Falstaff e con l ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...