(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] L'opera di Nolan e dei suoi compagni rappresentò una rivoluzione per l'arte e la cultura australiane: fu un espressionismo (il bush) e del suo clima; dall'altro in elementi culturali che vanno dalla tradizione vernacolare del 19° sec., allo stile di ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] parallelamente agli sforzi compiuti per depoliticizzare la vita socio-culturale del paese, si assistette a un rinchiudersi in di innovazioni radicali: il Gruppo D (da devrim, "rivoluzione", "innovazione radicale") fu fondato nel 1933 da Nurullah Berk ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] su Goethe e su Wagner, apparsi nell'imminenza della rivoluzione nazista, non sono estranei ai predetti influssi. L parte della Francia, dell'Inghilterra e della Germania, nell'internazionalismo culturale di J. Ortega y Gasset, e nel classicismo un po ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] comportamenti sociali (legati all'espansione economica, alla 'rivoluzione' del Sessantotto e all'emergere sulla scena agito, oltre che a livello teorico, su molte scelte culturali nonché su molti comportamenti sociali (rivelatrice in tal senso, ...
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Omosessuale, letteratura
Tommaso Girtosio
Quella di l. o. o gay (i due termini verranno qui usati, semplificando, come sinonimi) è una discussa categoria trasversale che congiunge l'Atene di Platone [...] diritti della persona, già posta con forza dalla Rivoluzione francese e dal movimento romantico, elaborata dapprima sul gay-lesbica, la teoria queer, gli studi di genere, gli studi culturali. Negli ultimi decenni del 20° sec. molti scrittori - per es ...
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Scrittore cubano, nato a Gibara il 22 aprile 1929. All'inizio alterna l'attività di scrittore con quella di giornalista, in particolare di critico cinematografico (raccoglierà più tardi i saggi più notevoli [...] settimanale del quotidiano Revolución. Nominato nel 1962 addetto culturale presso l'Ambasciata cubana a Bruxelles, viene ben vicissitudini del personaggio Bustrófedon si orchestra una vera rivoluzione, sia per quanto attiene alle tecniche narrative ...
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Scrittore tedesco, nato a Kaufbeuren (Algovia) l'11 novembre 1929. Autore tra i più combattivi, e perciò fra i più scomodi, dapprima nell'analizzare e nel denunciare i mali di una Germania postbellica [...] e loro interpretazione dalle premesse di un piano culturale profondamente revisionistico, la saggistica indirizzata su temi eventi più laceranti e più clamorosi, come su tutti la rivoluzione cubana, ha provocato un diverso tipo d'intervento e una ...
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REPACI, Leonida
Emanuele Trevi
(App. I, p. 966)
Scrittore italiano, morto a Roma il 19 luglio 1985. Partigiano a Roma, dopo la Liberazione fondò con R. Angiolillo e diresse per pochi mesi il quotidiano [...] si occupò fino alla morte di quest'importante istituzione culturale.
Narratore fecondissimo, R. ha dato alle stampe molti intera del nostro secolo, proseguì con i volumi Tra guerra e rivoluzione (1969), Sotto la dittatura (1971), La Terra può finire ...
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GIPPIUS, Zinaida Nikolaevna
Anjuta MAVER
Poetessa simbolista russa, nata a Belev nel governatorato di Tula l'8 novembre del 1869 e morta a Parigi il 9 settembre 1945; moglie del romanziere e poeta D. [...] a diciannove anni e avendo partecipato alle polemiche letterarie e all'intensa vita culturale che animò gli intellettuali russi prima della rivoluzione, collaborando alle riviste Severnyj vestnik ("Il messaggero nordico") e Zolotoe runo ("Il vello ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] dar voce a personaggi di grande varietà sociale e culturale, quasi tutti lombardi che parlano tra loro.
Riaffiorato in , v. anche Postille inedite di Alessandro Manzoni a storici della Rivoluzione francese, a cura di G. Lesca, in Convivium, VI ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...