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Enrica Tedeschi e Francesca Sebastio
Parte introduttiva
di Enrica Tedeschi
La p. ha origini antichissime, ma ha acquisito centralità a partire dalla rivoluzione industriale, e si è rivelata [...] la distinzione per aree geografiche e per appartenenza culturale. L'azienda di rilevazioni di marketing statunitense i diversi contenuti, ma anche di evitare la pubblicità. La rivoluzione digitale ha avuto forte impatto sulle strategie di branding (è ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] p. 872); L'Italia dal 1713 al 1789 (p. 880); l'Italia durante la Rivoluzione e l'Impero (p. 881); L'Italia dal 1815 al 1849 (p. 883); , ma anche per la sua permanente vita spirituale e culturale, a cui conferiva nuova dignità e nuovo vigore il ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] epoca di Hallstatt i Celti avevano il predominio dal punto di vista culturale. L'apparire della civiltà di La Tène, tipica dei Celti risonar d'ogni lato, insieme con le grida della rivoluzione, l'inno al godimento della vita celebrato come il solo ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] si trattava che di un ritorno alle antiche libertà medievali: di una rivoluzione, è bene notarlo, non imposta, ma spontanea e, come tale vita e di costume, di tratti cortigiani e di affettazione culturale, con quella malizia mordace che ha la sua più ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] esitare a riconoscere nella prima il nucleo vitale, economico e culturale, dell'intera U. R. S. S.
La avanzate del futurismo e dell'immaginismo. Scomparsi nel turbine stesso della rivoluzione i soli poeti puri che la nuova Russia ha dato al ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] Vincennes il comandante inglese gen. Henry Hamilton. L'estendersi della rivoluzione alle vaste regioni del nord e dell'ovest pose i 13 altra parte anche coloro che riconoscono l'attuale inferiorità culturale, tecnica, ece., dei Negri e mirano ad ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] nella storia. Sotto i suoi successori il progresso, specialmente culturale, aumenta e la prosperità introduce il lusso che raffina i in poi (1868 ad oggi). - Mentre, attraverso una rivoluzione, la corona riusciva a riconquistare il potere assoluto, e ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] da tutte le parti da popoli slavi e baltici e lontana dai centri culturali dell'alto Medioevo, la Polonia appare nella storia solo verso la metà del all'estero, sono venuti a trovarsi tra le due rivoluzioni: tra il 1830 e il 1863. Ma, naturalmente, ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] se pur qui non possa parlarsi di primato) per l'attività culturale, come ad esempio per l'opera dei bollandisti (v.).
. Sede, di fronte al pericolo turco e all'aggravarsi della rivoluzione religiosa in Germania, Clemente VII s'induceva a dare a Carlo ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] e l'alfabeto, penetrò in quei paesi l'influsso politico e culturale di Bisanzio, conservatosi fino ai nostri giorni. Contro gli Arabi Magno restaurò l'impero d'Occidente. Abbattuta da una rivoluzione nell'802 ed esiliata nell'isola di Lesbo, Irene ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...