Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] in cui Napoleone è raffigurato come il traditore della rivoluzione).
In ogni caso, i primi anni del nuovo i secoli dal 10° al 12°, in grado di esprimere un livello culturale, spirituale ma anche politico che ha condotto senza traumi all’età dei ...
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Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] di un mestiere, di apprendistato con finalità pratiche. Nell'ambito di questa vera e propria rivoluzione dei modelli culturali anche il ruolo femminile, generalmente sacrificato, assume un rilievo particolare: tale emancipazione filtrata da una ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] riflessivo nell’analisi del mondo vivente.
L’Ottocento
Tra la Rivoluzione francese e l’invasione napoleonica la rinascita dell’idealismo in Germania ebbe uno sfondo culturale comune: il rifiuto della concezione illuministica della ragione, la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] Gerratana, 1975, q. 15, p. 1767).
L’attrazione della rivoluzione nell’orbita dello Stato non rimase una mera opzione ideologica di tipo ebbero anche un ulteriore effetto decisivo sul piano giuridico-culturale. Esse funsero, cioè, e non per caso, da ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] classico Umberto I: fu il momento delle prime esperienze culturali significative, che fece insieme a Manlio Cancogni, la (Firenze), e Alla periferia per quelle della rivista Rivoluzione (ibid.). Sempre in quell’anno, in occasione della costituenda ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] questa concezione il C. era giunto attraverso un itinerario culturale e ideologico, non privo neppure di significative esperienze politiche. le speranze di rigenerazione suscitate dalla rivoluzione parlamentare. Fu perciò presidente dell'associazione ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] questi scritti, nei quali torna più volte il problema della rivoluzione, vi è una percezione delle crisi politiche e sociali A queste esperienze è dedicato lo scritto Per la nostra propaganda culturale all'estero (in Studi in onore di G. Pacchioni, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] (Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801, 18062), ma ancor più di Pietro Colletta (Storia del reame di Napoli dal 1784 al la risonanza emblematica che assunse, uno degli eventi culturali di maggior rilievo del secolo, com’è stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di Piero Calamandrei», scrive Giovanni Pugliese (1979, p. VI), «era affascinante non solo per la ricchezza morale e la passione civile che l’animava ma anche per la vastità degli orizzonti [...] dall’altro lato. Ed è la passione politica, sociale, culturale che fa di Calamandrei giurista, forse il meno ‘puro’ ma sinistra della rivoluzione mancata, le forze di destra non si opposero ad accogliere nella Costituzione una rivoluzione promessa ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] Roma presso la Santa Sede (1845-1848). Dopo la Rivoluzione del 1848, destituito dal nuovo governo, ritorna ῾italiano᾿, dei liberali anglofili. Non può non sentirsi la presenza culturale e politica di Dumont traduttore e massimo divulgatore di ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...