CALOSSO, Umberto
Giovanna Cavallari
Nacque a Belveglio d'Asti il 23 sett. 1895 da Giuseppe e da Giuseppina Damasio. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'università di Torino, ebbe, modo di conoscervi [...] , in cui non manca di farsi sentire l'influenza culturale di Piero Gobetti, e che lo porta a tracciare poi a Londra, dove Angelo Crespi, che aveva collaborato alla Rivoluzione liberale, gli offrì la possibilità di riprendere l'insegnamento a ...
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BORDONI, Placido
Paolo Preto
Nato a Venezia il 31 genn. 1736 da Pietro e Antonia Colussi, nel 1749 entrò nel collegio patriarcale di S. Cipriano e più tardi, completata la sua preparazione nella lingua [...] proseguirla nel periodo più stimolante ed agitato della storia culturale, sociale e politica del Settecento: gli anni del la religione". Aspra e tagliente è la condanna della Rivoluzione francese in cui non vede che una "prevaricazione mostruosa", ...
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PASSIGLI, Moise David
Maria Iolanda Palazzolo
PASSIGLI, Moisè David. – Nacque ad Arezzo nel 1783 da Angiolo e da Rachele Usigli.
Entrambi i genitori erano esponenti della benestante comunità israelitica [...] del più noto abate letterato Giuseppe, di fatto consulente culturale dell’impresa – una società tipografico-editoriale, la ditta Felice Le Monnier, in fuga dagli esiti moderati della rivoluzione del luglio 1830, con una lettera di presentazione del ...
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FABI, Carlo Nicola Maria
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Viadana (paese allora nella diocesi di Cremona) nel Ducato di Mantova, l'8 ott. 1721, e fu battezzato il 9 con il nome di Girolamo Antonio [...] di esaminatore sinodale e di confessore. Nell'ambito culturale della città si distinse per dottrina, ma anche L'Ordine agostiniano e la riforma monastica dal Cinquecento alla vigilia della Rivoluzione francese, Leuven 1973, p. 256; R. Rìtzler-P. ...
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BISCEGLIA, Domenico
Aldo Cormio
Nacque a Donnici Soprano (Cosenza) il 3 genn. 1756 da Pasquale, sarto, e da Teresa Trutta. Dopo aver ricevuto la prima istruzione da uno zio sacerdote, nel 1771 fu inviato [...] una nuova ricchezza. Non superficiale appare il bagaglio culturale del B., che mostra di conoscere approfonditamente Robertson pp. 34-37, 67, 89, 121, 124, 133 s.; B. Croce,La rivoluzione napoletana del 1799, Bari 1961, pp. 30, 283, 324 s.; C. De ...
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BONELLI, Maria Luisa
Arcangelo Rossi
Nacque a Pesaro l'11 nov. 1917 dal generale Luigi e da Adele Giamperoli. Dopo la fanciullezza vissuta nella città natale, seguì le sorti della famiglia a Firenze, [...] IV (1979), n.2, pp. 3-13; sia anche teorico e concettuale, culturale e perfino letterario ed estetico (si veda, ad es., M.L.Bonelli-M.C della superstizione, era in sostanza l'obiettivo della rivoluzione scientifica (Time and Motion: Reflections on the ...
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MANCINO, Michele
Francesco M. Biscione
Nacque a Genzano di Lucania l'8 sett. 1896 da Giuseppe Antonio e da Angela Giordano: famiglia contadina, padre socialista. Dopo le scuole elementari fu bracciante [...] soprattutto a Viterbo, poté approfondire la formazione politica e culturale anche a contatto con E. Sereni, V. Spano pp. 19, 53 s., 58, 145 s.; F.M. Biscione, Rivoluzione e contadini del Sud nella politica comunista 1921-26, in Italia contemporanea, ...
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CROCE, Ettore
Francesco Maria Biscione
Nacque a Rocca San Giovanni (Chieti) da Giustino e Angela Mayer il 6 maggio 1866. Di famiglia benestante e di trodizioni liberali e repubblicane, fu notevole e [...] attività, fortemente'venata di romanticismo., per una rivoluzione sociale che spazzasse via l'oppressione di classe e repubblicani dei socialismo. Ebbe la prima formazione culturale attraverso le idee democratico-risorgimentali professate dal padre ...
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GRAZIOLI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fontanella Mantovana (oggi Fontanella Grazioli, frazione di Casalromano) il 25 sett. 1804 da Giovanni e da Caterina Donelli, entrambi di condizione [...] mentre ancora lo frequentava, su quello della crescita culturale affiancava alla lettura dei testi sacri e all'approfondimento indipendentistici che di lì a poco avrebbero animato la rivoluzione lombarda, anch'essa ispirata nella sua prima fase dalle ...
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ARDITI, Michele
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Nato a Presicce (Lecce) il 12 sett. 1746, da Gaspare e da Francesca Villani, fu mandato dal padre a Napoli, ove ebbe a insegnante A. Genovesi. Si dedicò allo studio del diritto e [...] del foro.
Su questo piano di più generali interessi culturali, che anche gli ambienti meno sensibili finivano per mutuare 1799 e negli anni seguenti lo videro appartato; durante la rivoluzione partenopea si ritirò a Presicce, ove rimase sino al luglio ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...