GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] intellettuale e morale", che dovrebbe preparare l'avvento mondiale del socialismo con un movimento storico culturale analogo a quello che fu per la Rivoluzione francese l'Illuminismo, ma che deve avere il carattere nazionale e popolare della Riforma ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] "Venne il '59 - egli scrive - e dal '59 fu una rivoluzione di redenzione patria e d'arte: la "macchia"". I fatti sono noti: 1924), seppe dare alla sua casa una animazione di attualità culturale che non mancò di giovare al pittore, così come gli ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] che affrontava un tema di immediato interesse: Sulla rivoluzione di Milano seguita nel giorno 20 aprile 1814. ebbe modo di stringere rapporti con uomini di primo piano nella vita culturale e politica inglese, fra gli altri vi conobbe anche lo storico ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] un appello di guerra contro l'Austria rigenerata dalla recente rivoluzione, e tanto meno un appello alla dissoluzione della monarchia in Atti del convegno distudi per i rapporti scientifici e culturali italo-svizzeri, Milano 1956, pp. 279-300. Sugli ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] . dedicò la parte più viva della sua energia di grande organizzatore culturale. La parte più viva, e anche la più grande, la G., Firenze 1969; A. Del Noce, Il suicidio della rivoluzione, Milano 1978; V.A. Bellezza, La problematica gentiliana della ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] lì internato, e dove vennero raggiunti dalle prime notizie della rivoluzione d'ottobre.
Quando il D. riprese il suo posto tutta questa materia certamente un'intuizione politica, più che culturale, diversa da quella prevalente nel suo partito e nella ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] dell'antico era, per i contemporanei d'Europa in ambito di rivoluzione romantica, l'aspetto più importante e più nuovo, il dramma sociali, del 1837, ad essere influenzato dall'ambiente culturale toscano) è riconosciuta espressamente dallo stesso C. in ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] rinunciare alla pubblicazione di una rivista di ricerca politico-culturale, La Revisione, alla quale intendeva accingersi nel in sostanza anche le centrali romane dei partiti della sinistra, "la rivoluzione dei C.L.N. si arenò" (Valiani, pp. 48 ss ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] dar voce a personaggi di grande varietà sociale e culturale, quasi tutti lombardi che parlano tra loro.
Riaffiorato in , v. anche Postille inedite di Alessandro Manzoni a storici della Rivoluzione francese, a cura di G. Lesca, in Convivium, VI ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] fino al 1820. Si trasferì a Napoli alla vigilia della rivoluzione. Col padre, nominato vicario da re Ferdinando (dal 1816 divenuto dei tutto incapace di comprendere i grandi movimenti culturali che portavano in Europa ad ideali liberali e nazionali ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...