BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] trasferì a Firenze, dove ritenne di trovare un ambiente culturale e spirituale più conforme alle esigenze della sua natura. Entrato , da cui ebbe l'unica figlia Rosalia. Scoppiata la rivoluzione del 12genn. 1848 a Palermo, egli si schierò senz'altro ...
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COLLI, Luigi
Renato Giusti
Nato a Villa Poma (Mantova) il 14 maggio 1838 da Guglielmo e da Cesira Parmeggiani, esercitò il mestiere di calzolaio. In un profilo sul quotidiano socialista La Provincia [...] per la libertà dallo straniero, prospetta" una rivoluzione, pacifica o no, la quale deve necessariamente biografico, 1853-1943, II, pp. 66 ss. Per l'ambiente culturale e religioso mantovano, cfr. ora - anche se non è esplicitamente menzionato ...
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CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portò a termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] dei Gavoti, cui apparteneva.
Mancano notizie sulla sua formazione culturale e soltanto la sua nomina a teologo di un uomo de' moderni governi, ed arrestato il corso alle frequenti rivoluzioni" e più di ogni altro strumento repressivo è in grado ...
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FERRARI, Tommaso Maria (al secolo Pier Agostino)
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Manduria (allora detta anche Casalnuovo) in provincia di Taranto, il 20 nov. 1647, dal giurista Francesco e da Vittoria Bruni; [...] ., a sfondo diplomatico, politico-religioso e culturale, che lo legherà ai regnanti cattolici europei Romae 1916, p. 59; A. C. Jemolo, Ilgiansenismo in Italia prima della Rivoluzione, Bari 1928, p. 102; G. Arnò, Una gloria dell'Ordine domenicano nel ...
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GUGLIELMOTTI, Umberto
Benedetta Garzarelli
Nacque a Perugia il 12 febbr. 1892, da Camillo e da Maddalena Orsini. La sua famiglia era di Roma e il G., ancora studente universitario, aderì al Gruppo giovanile [...] il compito di curare la propaganda culturale e politica e di dirigere le organizzazioni figure di ricostruttori, Milano 1928, pp. 530 s.; G.A. Chiurco, Storia della rivoluzione fascista, Firenze 1928-29, I, Anno 1919, p. 119; II, Anno 1920, ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] trarre un bilancio da studioso del movimento in cui aveva creduto, con Una rivoluzione mancata.
Al di là dell’intensa attività giornalistica e di un progetto politico-culturale che nei primi anni Cinquanta si coagulò attorno alle riviste abc e Il ...
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FARINI, Domenico Antonio
Domenico Berardi
Nato a Russi (Ravenna) da Marco e Santa Troncossi il 25 febbr. 1777, era stato avviato alle discipline umanistiche e teologiche presso il seminario di Faenza, [...] - le funzioni di notaio.
E poi la sua attività culturale era sì dedicata alla divulgazione scientifica (in quegli anni gli ultima comparsa sulla scena politica il F. fece con la rivoluzione del 1831 quando, sedente a Bologna il governo provvisorio ...
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GALIMBERTI, Tancredi (Duccio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 30 apr. 1906 da Lorenzo Tancredi, avvocato, politico, parlamentare e ministro, e da Alice Schanzer, studiosa di letteratura inglese, poligrafa [...] L'ambiente familiare ebbe grande influenza nella formazione culturale del G., che ereditò dal padre la 243 s., 348; G. De Luna, Storia del Partito d'azione. La rivoluzione democratica 1942-1947, Milano 1982, ad ind.; D. Giacosa, Ricordo di D. ...
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FERRIERI, Enzo
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Milano il 7 luglio 1890 da Pio e Rosina Magenta. La famiglia non godeva di grande agiatezza, ma vi si respirava l'amore per la cultura. Il giovane F. poté [...]
Nel frattempo la rivista Il Convegno entrava nel vivo della rivoluzione teatrale che in Germania, in Francia, in Russia, iniziata sulle biografie di Maurois. Le possibilità di comunicazione culturale che la radio può offrire, il teatro scritto per ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] D'Ayala indica anche Luigi Minichini di Nola, protagonista della rivoluzione del 1820). Il F. stesso ricordava ancora come propri allievi ottica un lavoro secondario o periferico nel clima culturale e politico della fine del Settecento, allorché tale ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...