GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] nobili che a Roma provvidero a formarlo, non solo sul piano culturale, dal 1831 al 1839: fu in quest'anno, infatti, fondo dell'indagine del G. sui "fatti che hanno preceduto la rivoluzione ultima" e sulle "cause che agitavano dentro la penisola" - ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] corruttore influsso della stampa transalpina e quindi devastata da una rivoluzione che, a suo dire, avrebbe fatto solo il gioco le vicende politiche rispetto al più vasto campo degli interessi culturali e spirituali. Ma, anche da questo lato, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Farneti
Luigi Bonanate
Paolo Farneti può essere considerato uno tra i primi rappresentanti italiani di una scienza politica di derivazione statunitense in un Paese in cui stentava a ottenere riconoscimento [...] interconnessione tra dimensioni economiche, sociali e culturali) e una «rivoluzione mancata» (perché le classi popolari di fare quello per cui è nato e cresciuto cioè la rivoluzione, e dall’altro l’impossibilità-incapacità del socialismo non-leninista ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] a lui cari, relativi alla grande tradizione politica e culturale italiana: «Su la sua tomba l’Italia si uomo di teatro, in Teatro a Reggio Emilia, I, Dal Rinascimento alla rivoluzione francese, a cura di S. Romagnoli - E. Garbero, Firenze 1980, ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] sua e del Vannetti a far sì che il clima culturale di Rovereto si mantenga entro una prospettiva di moderato razionalismo; in altri termini, contro l'iuuminismo e la rivoluzione, si individuava nellareligione e nel cristianesimo il fondamento ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] e gli anni dell'unificazione italiana, Palermo 1984, ad Indicem.
Sull'attività culturale e politica del D. nel periodo siciliano, fino al 1849 ed in particolare sul suo ruolo nella rivoluzione del '48, cfr. G. La Farina, Istoria documentata della ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] pp. 25-32); A.C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della Rivoluzione, Bari 1928, p. 125; R. Mazzetti, Il card. A.M. del Vaticano 1945, pp. 85-90; M. Rosa, Atteggiamenti culturali e religiosi di G. Lami attraverso le "Novelle letterarie", in ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] qual era, non esitò a scendere in campo contro la "rivoluzione" insieme con i suoi compagni di apostolato: ciò gli procurò dalla creazione di un circolo serale alle attività di carattere culturale, prime fra tutte la pubblicazione, a partire dal marzo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] a Roma l’8 settembre 1997.
L’opera scientifica e culturale: gli studi di arabistica
La prima stagione dei suoi studi pp. 155-79) e al-Hādī, i successivi sulla propaganda e la rivoluzione abbasside (Studi su Abū Muslim. I. Abū Muslim e gli ‛Abbāsidi, ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] nella ricerca offriva al G. nuovi spazi di libertà culturale.
Nei riguardi del fascismo il G. era andato maturando "compito attuale dell'intelligenza cattolica" di fronte alle "profonde rivoluzioni ideali del nostro tempo". Nel 1943, infine, oltre a ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...