BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] la concezione del rapporto tra esperienza vitale e forme culturali come un nesso continuamente in divenire, in cui il 'atteggiamento positivo assunto poi dal B. nei confronti della rivoluzione di ottobre.
La prima opera complessiva da lui pubblicata ...
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Evangelista Torricelli
Nell'antiporta delle Lezioni accademiche, pubblicate postume nel 1715, troviamo un ritratto dell'autore accompagnato dalla didascalia "En virescit Galilaeus alter", anagramma incompleto [...] , anno della sua morte.
Nel quinquennio fiorentino, Torricelli ‒ che rimase assiduamente in contatto con lo stimolante ambiente culturale romano ‒ si dedicò a ricerche nel campo della matematica, della cinematica, dell'ottica e della pneumatica.
Il ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] si stabilì a Roma, dove partecipò attivamente alla vita culturale della città. Rientrato a Mantova, dopo la morte della diventa la grammatica fondamentale della società di corte sino alla Rivoluzione francese, e oltre» (Quondam 19872: XXXVII), ed ...
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LITTA BIUMI, Pompeo
Andrea Moroni
Nato a Milano il 24 sett. 1781 dal conte Carlo Matteo e da Antonia di Carlo Brentano, apparteneva a uno dei molti rami nei quali la casata Litta si era suddivisa, quello [...] visse recluso, ma ebbe importanti contatti con il mondo culturale e anche politico milanese, la sua opera, i suoi arrivo degli Austriaci: "Ho letto tre edizioni della di lei Rivoluzione di Milano. Trovo nella terza, come Ella siasi meravigliato che ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] con Gobetti sull'"antifascismo etico", ospitata nel 1924 da Rivoluzione liberale, che il B. illimpidisce la sua considerazione benevolo verso i fenomeni di dilettantismo e di provincialismo culturale che affliggevano la società del suo tempo.
La ...
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DE RENZI, Mario
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 17 nov. 1897 da Romeo e Anna Polimanti. Frequentò il corso speciale di architettura all'accademia di belle arti a Roma, diplomandosi nel 1920 professore [...] costruito) e segno un'importante svolta sia nel dibattito culturale romano, sia nell'attività del De Renzi. Al " il motivo del fascio caratterizzante la facciata della Mostra della rivoluzione fascista; nel concorso per l'Auditoriuni a Roma (1935), ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] di materialismo che si attirò, svolgendo un'azione culturale e politica di primo piano nell'evoluzione dell'intellettualità ad essere perseguitato, in quanto "principale propagatore della rivoluzione" come suona il rapporto che il cardinale Oppizzoni ...
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BERNERI, Camillo Luigi
Renzo De Felice
Nato a Lodi il 20 maggio 1897 da Stefano e da Adalgisa Fochi, giovanissimo si avviò all'attività politica. Fece la prima esperienza a Reggio Emilia nella Federazione [...] ebbe notevole influenza sulla sua formazione morale e culturale). Contemporaneamente partecipò all'attività anarchica, collaborando, tra (il 16 dic. 1936 in un articolo La guerra e la rivoluzione, in Guerra di classe, il B. affermò che la Spagna era ...
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FERRIGNI (Coccoluto Ferrigni), Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 15 nov. 1836 da una famiglia di commercianti di origine meridionale trasferitasi nella città toscana.
Il F. fu sempre estremamente [...] liberali di vario colore e indirizzo che avrebbero preso parte alla "rivoluzione" del 27 aprile, come L. Cempini, P. Puccioni, maggior modernità della sua opera; pressoché costante la superficialità culturale (L. Franchetti in una lettera a L. Capuana ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] dal momento che lo mise in contatto con ambienti culturali diversi dalla società napoletana e soprattutto perché, durante il anni della sua vita.
Dopo il fallimento della rivoluzione napoletana del 1820-21, iniziarono periodi molto difficili per ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...